Milan-Inter, derby ad alta tensione

«Affrontare un avversario molto forte ci può favorire», osserva Ancelotti. Il tecnico dell'Inter ha sconfitto una volta sola il collega negli scontri diretti. Proprio nel derby d'andata della passata stagione. Firmarono la vittoria dell'Inter Adriano (doppietta) e Martins. Stasera non ci sarà nessuno dei due. Adesso, i gol dei nerazzurri passano attraverso Crespo e Ibrahimovic, con il solito Cruz ad attendere l'occasione buona dalla panchina. Nel Milan, invece, quello del gol delle punte è un vero problema, anche se «ogni momento è buono per interrompere l'astinenza» dice fiducioso Ancelotti. «È una grande occasione per recuperare punti - prosegue - la pressione c'è per tutti. I favori del pronostico spettano all'Inter per il vantaggio in classifica. Ci conforta che negli ultimi anni abbiamo sempre fatto ottime cose nei derby e questo ci dà morale e fiducia». Il tecnico nega l'ipotesi di un clamoroso ricorso all'unica punta: «Giocheremo secondo le nostre caratteristiche: sarà una gara molto più equilibrata rispetto alle ultime. Abbiamo di fronte una squadra molto forte e questo può darci dei vantaggi perché potremo avere più spazi». Sulla formazione, Ancelotti ha pochi dubbi: Cafu e Maldini esterni, Nesta e Kaladze centrali di difesa. Pirlo, Gattuso, Seedorf e Kakà a centrocampo, Gilardino e Inzaghi di punta. Ritornano tra i convocati Gourcuff e Ambrosini. Quanto al possibile uomo derby, l'allenatore ne indica uno per squadra: «Ibrahimovic è un giocatore importante dovremo stare molto attenti. Chi nel Milan? Può essere Pirlo». La serenità di Ancelotti si misura sulle domande dei cronisti sul calciomercato: «Nesta al Chelsea? Quando Abramovich vuole un giocatore lo chiede apertamente com'è successo con Sheva. Per ora non abbiamo avuto ancora alcuna richiesta - scherza l'allenatore con i giornalisti - anche perché la potremmo accettare... Ronaldo? È vero, lo prenderemo. Dico la verità» L'Inter ha completato l'allenamento di rifinitura solo nel tardo pomeriggio. Stando alle indicazioni di ieri, Figo partirebbe dalla panchina, con Zanetti a centrocampo. Tuttavia, quest'indicazione sembra ridursi a pura pretattica, essendo realisticamente difficile pensare che il tecnico rinunci alla classe del portoghese: «Il pari è un pensiero sbagliato. E non ci sorprende che i rossoneri abbiano la migliore difesa. Semmai è casuale che adesso il problema del gol». In attacco, il tecnico ripropone Crespo e Ibrahimovic. A centrocampo, sempre fuori Cambiasso, saranno Dacourt e Vieira i centrali, con Figo (o Zanetti) e Stankovic esterni. In difesa, Maicon (se l'argentino venisse utilizzato a metà campo), Cordoba, Materazzi e Grosso. A proposito del laterale sinistro, l'Uefa ha ridotto la squalifica per l'espulsione col Bayern Monaco.