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Domani sera Milan-Inter

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Kakà e Crespo accendono il derby della Madonnina

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Il primo derby dopo Calciopoli, il primo senza l'ombra della Juve. Ci arriva meglio l'Inter, prima in classifica e già lontana 11 punti. Che sarebbero però 3 se non fosse per gli 8 punti di penalizzazione avuti dal Milan in estate. Ma c'è l'arbitrato in arrivo, in via Turati si aspettano sconti. E non a caso Kakà lancia la sfida. «Senza la penalizzazione saremmo a tre punti da loro... Proveremo a raggiungerli sabato», ha detto il brasiliano. Prima di lui, però, di derby aveva parlato Hernan Crespo. Uno che la stracittadina milanese l'ha giocata già con tutte e due le maglie. «L'Inter - ha detto - ha la pressione di vincere lo scudetto, ma se deve esserci una squadra sotto pressione nel derby, quella non è l'Inter. Se dovessimo vincere sabato, non dico che loro sarebbero tagliati fuori però noi faremmo un bel passo avanti. Sotto l'aspetto della singola gara è il Milan la squadra che sabato non deve perdere». Insomma, fuori dal campo il fischio d'inizio c'è già stato. Derby strano questo. Senza Adriano e senza Shevchenko, i re del gol di ieri. Hanno preso letteralmente il volo, tutti e due: il brasiliano con destinazione Rio de Janeiro, per provare a rigenerarsi a casa dopo un'inizio di stagione tremendo; l'ucraino con destinazione Londra, per ricominciare una nuova vita da bomber col Chelsea. E così spazio ai volti nuovi. Quelli dell'Inter soprattutto, ovvero Crespo e Ibrahimovic. Due che a un certo punto sembravano destinati proprio al Milan, alla ricerca dell'erede di Sheva. E ai rossoneri non mancano i rimpianti: iIl cannoniere della squadra è Jankulovski, un terzino, con due reti. Inzaghi, Kakà, Oliveira e Seedorf sono fermi a una, Gilardino a zero. «Gli attaccanti si sbloccheranno», dice fiducioso Ancelotti. Sperando che accada proprio sabato.

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