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di DOMENICO LATAGLIATA TORINO — Se non è un colpo di scena, poco ci manca.

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Dopo un preambolo soft, l'affondo: «In cinque giorni io e i miei colleghi abbiamo dovuto prendere in esame 7500 pagine in cui erano riportati fatti gravissimi. Chi rimpiange Moggi e Giraudo dovrebbe leggere certe cose, prima di parlare. Secondo quanto emerso, quattro partite che avevano visto protagonista la Juventus erano state influenzate dall'operato dei due dirigenti. A quel punto potevamo scegliere tra due strade: difendere anche Moggi e Giraudo, con il risultato che la posizione della Juventus ne sarebbe risultata inesorabilmente compromessa, oppure prenderne le distanze. Abbiamo deciso per questa seconda, non credo avessimo altre possibilità». Una breve pausa, poi ancora: «Quando abbiamo dichiarato che avremmo accettato la serie B con una congrua penalizzazione, lo abbiamo fatto mettendoci in relazione con le società per cui era stata chiesta la retrocessione nella serie cadetta. Ma sia chiaro che le carte processuali nei nostri confronti portavano dritte in C: ovvero, la serranda per la Juventus». Una giornata surreale, condita anche da cifre importanti: «Con Sky e Nike - ha spiegato l'ad Blanc - abbiamo raggiunto un accordo sulla base di un 30% in meno rispetto a quanto ci versavano l'anno scorso. Con Tamoil chiuderemo entro fine novembre, ma solo per l'attuale stagione: la possibile cessione del gruppo alla Erg non ci permette altro». In sintesi: Sky versa ora 53 milioni l'anno (dagli 80 di prima), Nike 13 (da 20). Tamoil ne garantiva 14 e, in proporzione, dovrebbe chiudere intorno ai nove.

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