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Esordio vincente nell'Eurolega di basket per la Lottomatica Roma

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Bodiroga e il nuovo arrivato Askrabic trascinano la Virtus contro il Partizan

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65-60, frutto di una partita fatta di concentrazione e tanta pressione in difesa, poco sostenuta però da un attacco ancora ben lontano da quello che dovrebbe essere segno distintivo di una squadra ambiziosa. Ma c'è poco da sottilizzare. Il bisogno era quello di bagnare il ritorno nell'Europa che conta con un successo e così è stato. In una serata dove ha convinto l'esordiente Askrabic, unico tra i lunghi a brillare e decisivo nello strappo finale. Per contrastare i muscoli dei giovanotti di Belgrado, Jasmin Repesa (squalificato in campionato per due turni, la Virtus ha presentato ricorso, per un ceffone rifilato a Betti, gm di Napoli, quando allenava Bologna) ha spedito a sorpresa in quintetto Moiso. Roma ha aperto la sua stagione europea con una tripla di Hawkins, ma la speranza che la mano del falco si fosse riscaldata, dopo lo scempio di domenica, è rimasta illusione. Però la sua voglia di dare una mano alla squadra s'è tradotta in un grande impegno difensivo, ripagato da Repesa con un alto minutaggio. Bodiroga, ispirato dallo sfidare i colori del cuore, mai vestiti in carriera, ha sciorinato un campionario di giocate di classe cristallina e così, pur tra alti e bassi di Ilievski in regia e una produzione nulla dei lunghi (0 punti complessivi in 20') la Virtus ha allungato, nonostante Vujosevic avesse provato a confonderne le idee con la zona, fino al +7 (14-7). Ma l'inconsistenza offensiva degli uomini di peso di Repesa ha finito per abbassare le medie realizzative. Drobnjak s'è messo a far la voce grossa nell'area pitturata romana e nemmeno l'inserimento del nuovo arrivato Askrabic ha potuto sbilanciare verso i padroni di casa la sfida sotto i tabelloni. 17-12 al 10' con il Partizan che s'è rifatto sotto fino al sorpasso minimo (25-26). È stato allora Hawkins, con i suoi tentacoli a dare una nuova scossa in difesa che ha prodotto l'allungo con cui Roma ha chiuso avanti 32-28 al 20'. Alla ripresa è stata una fiammata di un Righetti che si sta calando molto bene nel ruolo di specialista in uscita dalla panca a dar il 40-31. Il Partizan s'è però rifatto sotto con il tiro pesante rimettendo in discussione la tenzone. Cummings ha di nuovo mandato la Virtus ad inseguire, 43-44, ma Roma non si è scomposta. Hawkins ha continuato a litigare con il canestro ma in difesa ha prodotto tantissimo mentre Bodiroga s'è caricato i compagni sulle spalle. Ma, e questa è la notizia più bella, è stato l'ultimo arrivato Askrabic a scavare il divario finale mettendo, nell'ultimo quarto, a segno tutti gli 8 punti del suo tabellino. Mano morbida e scelte tatticamente intelligenti, pur se in una condizione ancora approssimativa, ne confermano la bontà dell'ingaggio. Bene anche Giachetti in regia ed arrivo a braccia alzate. Ossigeno per la Virtus, ora impegnata a ricevere, domenica Reggio Emilia e sfidare poi Lubiana nella seconda di Eurolega. Le altre - La Eldo Napoli è stata superata in casa dal Cska Mosca 64-74. Intanto questa sera si completerà la prima giornata dell'Eurolega. In campo la Climamio Bologna a Le Mans (ore 20,30) e la Benetton Treviso che riceverà in casa (ore 20,45 contro lo Zalgiris Kaunas).

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