Campionato mediocre per colpa dell'Inter e delle venti squadre

Quest'anno, invece, l'Inter ha già lasciato sul terreno sei punti, tanto le sono costati i tre pareggi che le sono stati imposti dalla Sampdoria a San Siro e da Cagliari ed Udinese in trasferta. Contemporaneamente il Palermo, pur avendo perduto due partite (ad Empoli ed in casa con l'Atalanta) ha eliminato il pareggio e con cinque vittorie ha ottenuto gli stessi 15 punti dei nerazzurri. Nella classifica del campo o, se preferite, di rendimento, quindi non quella pubblicata dai giornali ogni lunedì e che deve tener conto delle penalizzazioni inflitte a ben cinque delle venti squadre della serie A (un quarto delle protagoniste), Inter e Palermo sarebbero ugualmente in testa con due punti di vantaggio sulla Roma mentre a quota 12 avremmo, insieme ad Udinese, Atalanta e Livorno, anche Milan e Fiorentina che sono state rispettivamente penalizzate di 8 e di 19 punti ma che ne hanno raccolti anche loro 12 nelle sette partite giocate. In altre parole avremmo nello spazio di tre punti ben otto squadre, una situazione che a mia memoria non si era mai verificata nella storia della serie A. Tuttavia di fronte a questo aspetto certamente positivo l'impressione è che ci vengano proposti spettacoli sempre più scadenti. Ho avuto recentemente la sfortuna di imbattermi in un Cagliari-Torino e di un Lazio-Cagliari davvero imbarazzanti ma anche Udinese-Inter non è stata migliore. Contemporaneamente la televisione ci propone le partite di due campionati come quello inglese e quello spagnolo che offrono spettacoli certamente migliori per due motivi, per la più colorita ed abbondante cornice di pubblico e per la migliore qualità del gioco. Sul primo non credo sia possibile avere dubbi (la desolazione di certi stadi italiani è avvilente), il secondo si presta a considerazioni più soggettive ma credo facilmente sostenibili. Purtroppo ad abbassare il livello spettacolare ha contribuito il folle allargamento della serie A che anziché passare, come logica avrebbe voluto da 18 a 16 squadre, è stata ampliata a 20, una situazione che comporta la presenza di troppe squadre di scarso fascino. In definitiva questo campionato potrebbe essere salvato solo dall'equilibrio. Dovremmo quindi ringraziare l'Inter che stenta a tradurre in dominio la superiorità del suo organico ma contemporaneamente ci dovremmo preoccupare per quelli che temo saranno i riscontri economici di questa disgraziata stagione.