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Il Coni riunisce tutti i campioni del mondo

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Nel Salone d'onore al Foro Italico, il Governo italiano, il Ministero dello Sport e il Coni, hanno assegnato i Collari d'Oro (massima onorificenza sportiva) a tutti gli atleti che sono saliti sul tetto del mondo nel triennio 2004-2006. Il discorso del presidente del Coni Petrucci ha dato il via alla premiazione (poco prima ha confermato la proposta di prorogare fino a febbraio del 2007 la permanenza di Pancalli in Figc): «Se lo sport italiano prima era considerato ai vertici, oggi possiamo dire che facciamo parte di un G3. Siamo qui per dire grazie allo sport e confermarne i valori». Prima della consegna dei premi al valore, il presidente del consiglio Prodi ha voluto lanciare un messaggio a tutti gli atleti presenti: «Siate messaggeri di solidarietà, lealtà e pulizia. Fate dello sport un grande fatto educativo». La mattinata è proseguita con la premiazione dei campioni: ultima tra tutte, solo in ordine cronologico, ma appena in tempo per ricevere il riconoscimento dalla nazione, è Vanessa Ferrari, la piccola ginnasta azzurra, vincitrice domenica scorsa di una medaglia d'oro ai Mondiali di Aarhus. «Non mi aspettavo tutte queste telecamere - ha dichiarato la quindicenne - e non so se essere contenta della popolarità. Speriamo che adesso costruiscano una palestra nuova così potrò allenarmi». Dopo aver accolto l'invito della Ferrari, il Prof.Prodi si è intrattenuto con Valentino Rossi per l'organizzazione di una futura campagna contro gli incidenti stradali, particolarmente sanguinosi nell'ultimo week-end. Il campione della Yamaha, ha commentato poi il prossimo impegno nella corsa al titolo MotoGp: «Sarà una gara molto emozionante e tesa. Siamo all'ultima battaglia, speriamo di essere pronti e concentrati come al solito». Da un campionissimo al culmine della carriera, si torna a parlare dell'addio del campione assoluto della Formula Uno. «Lo sport italiano - ha riferito il ministro Melandri - ha un grande debito di gratitudine e riconoscenza nei confronti di Schumacher. Quello tra lui e la Ferrari è stato un incontro divenuto leggenda». Concetto ribadito con maggior vigore da Marcello Lippi: «Bisogna togliersi il cappello di fronte a un campione come lui. È una persona fantastica, un campione e un grande uomo che ho avuto il piacere di conoscere quando ero alla Juve. Peccato che abbia chiuso la carriera ma è anche giusto che uno come lui lo abbia fatto al top». L'ex ct della nazionale ha commentato la candidatura dei sette azzurri per la vincita del prossimo pallone d'oro. «Sarebbe giusto darlo a un italiano» e si è poi soffermato sul campionato, di serie A e B: «Il Palermo durerà fino alla fine come anche la Roma. I rosanero hanno un organico forte e un allenatore bravo e insieme all'Udinese sono realtà in crescita». Dal calcio al ciclismo con i primati di Ivan Basso, pronto a ripartire dopo un'estate da incubo, e Paolo Bettini, fresco campione del mondo. «Questa - ha dichiarato "il Grillo" - è una giornata di festa per tutto lo sport. È bellissimo essere qui con tutti gli atleti che hanno dato lustro all'Italia».

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