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I biancocelesti a Lecce contro il Catania Ledesma ko, gioca Baronio. Mutarelli c'è

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Serve almeno un pareggio per raggiungere quota zero mentre, in caso di vittoria, si arriverebbe a +2. Ma sul neutro di Lecce contro il Catania (ore15, Sky Calcio 4, Mediaset Premium e Alice Home tv su internet) non sarà facile proseguire la striscia positiva ferma per ora a tre vittorie e un pareggio. Rossi invita i suoi a non farsi condizionare dallo stadio senza gente: «Dovremo stare molto attenti perché il Catania è una buona squadra, lo ha dimostrato contro l'Inter. Inoltre ha un buon tecnico come Marino che ha fatto tanta gavetta, meritando di arrivare ad allenare in serie A. Si giocherà in una situazione irreale, bisognerà trovare la concentrazione giusta senza i tifosi. Dobbiamo essere bravi con la testa». Sulla formazione annuncia il forfait di Ledesma: «Ho preferito non convocarlo perché ha un problema al ginocchio, inoltre abbiamo due gare ravvicinate e così ho deciso di non forzare per recuperare. Mutarelli? Ci sto pensando, è rientrato nel gruppo e si sta allenando bene. Pandev domenica scorsa per 25 minuti ha fatto una grande partita: non è in ribasso almeno per me». Il macedone guiderà l'attacco della Lazio insieme con Rocchi che ha recuperato dopo un leggero problema muscolare accusato in settimana. A centrocampo in regia ci sarà Baronio affiancato da Mutarelli. L'ex palermitano è stato acquistato in estate per sostituire Dabo ma si è fermato subito per un lungo infortunio al polpaccio. A Lecce ci sarà la possibilità di vedere se è l'uomo giusto per rinforzare un centrocampo che ha bisogno di quantità e soprattutto di qualità. I due esterni saranno Mauri e Manfredini con Foggia primo cambio utile per dare più fantasia sulle corsie laterali. In difesa torna Siviglia a fianco del confermatissimo Stendardo a lungo inseguito durante l'estate proprio dal club siciliano. C'è anche Belleri al posto dello squalificato Oddo, altra assenza pesante oltre a quelle di Makinwa e Behrami. La Lazio è andata in ritiro regolarmente nonostante la rivoluzione di Spalletti e Ancelotti. Rossi non sembra d'accordo: «I ritiri sono preventivi per l'esterno più che per l'interno. Ho vinto dei campionati senza portare la gente in ritiro, ma visto che non ci vanno Roma e Milan, noi non li vogliamo copiare, quindi continueremo ad andarci finché loro non smetteranno». Chiuso il discorso, almeno per ora, Rossi è concentrato sulla partita di oggi che potrebbe regalare alla sua squadra una boccata d'ossigeno in attesa dell'Arbitrato. Nel deserto fischierà Messina di Bergamo.

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