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di LUIGI SALOMONE CI sarà nonostante un fastidio all'adduttore.

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L'attaccante biancoceleste ha svolto lavoro differenziato durante la seduta di ieri mattina e allora a Formello è scattato l'allarme a sole 48 ore dalla sfida sul neutro di Lecce. Nel pomeriggio si è riunito al gruppo ma senza forzare proprio per questo dolorino alla coscia che viene seguito con la massima attenzione dallo staff medico. Alla fine giocherà, non si tira indietro e domani pomeriggio sarà regolarmente al suo posto a fianco di Pandev. Tra l'altro Rocchi sarà anche il rigorista della squadra vista l'assenza di Oddo. Nelle ultime due occasioni è andata male: prima l'errore in Coppa Italia contro il Rende al Flaminio, poi il bis a Monza tre giorni più tardi anche se ci fu la consolazione che entrambe le mancate realizzazioni furono ininfluenti per la squadra. Dunque toccherà a Rocchi tirare i rigori qualora fossero concessi dall'arbitro Messina che ritrova il club biancoceleste dopo Calciopoli (l'arbitro di Bergamo era rimasto coinvolto nella gara Lazio-Parma). Rocchi a tutti i costi anche perché Makinwa non è ancora pronto, Inzaghi resta ai margini della prima squadra e Tare è considerato da Rossi un'alternativa qualificata ma solo a partita in corso. Oggi, prima di partire per Lecce, il tecnico verificherà il problema del suo attaccante preferito che sicuramente avrà tratto vantaggio dall'allenamento ridotto a cui si è sottoposto ieri. Da risolvere invece i dubbi a centrocampo dove c'è ormai un affollamento al centro. Con il recupero di Mutarelli, la ritrovata vena di Baronio sono in quattro per due maglie compresi i titolari finora Mudingayi e Ledesma. Probabile quindi che, anche se Rossi non è un amante del turn over, si ricorra a una rotazione dei giocatori disponibili viste le tre partite in sette giorni: domani il Catania a Lecce, poi ancora in trasferta a Genova contro la Samp per chiudere il trittico all'Olimpico con la Reggina quando sarà nota la sentenza dell'Arbitrato del Coni e lo sconto dovrebbe aver reso la classifica meno inguardabile di adesso. Al momento il più in forma del reparto di centrocampo sembra Baronio che si è meritato sul campo la conferma dopo la convincente prova di domenica scorsa. Ma Rossi tiene molto a Ledesma e non ci si dovrà stupire se andrà sul sicuro e partirà con la coppia Ledesma-Mudingayi che nelle due trasferte precedenti contro Chievo e Torino sono stati fondamentali. Baronio, naturalmente, spera di giocare: «Voglio restare a Roma e conquistarmi uno spazio importante. Ho il rimpianto di non essere riuscito a dare il massimo con Mancini allenatore e ora sono pronto a stare in stazione al momento giusto così come chiede sempre Rossi a quelli che non giocano spesso». Pure sugli esterni c'è qualche incertezza sulla formazione che comincerà la partita di Lecce. Mauri e Manfredini sembrano intoccabili ma Foggia sta bene ed è una carta importante da giocarsi magari a partita iniziata.

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