Sport in tv, i dati del mercato internazionale di Montecarlo
L'anno scorso, nel mondo, mediamente, 800 milioni di persone hanno guardato le 19 gare di Formula 1; mentre in Italia il record di ascolto è andato alla vittoriosa partita della squadra azzurra nella finale del Mondiale di Germania, seguita da 23,9 milioni di telespettatori (84% dell'audience nazionale). Ma, come è stato ricordato a Sportel '06 di Montecarlo (il mercato internazionale dello sport in tv), i risultati record sono tutti della Coppa del Mondo di calcio '06: 32 miliardi di telespettatori di 206 Paesi per la diffusione delle 64 partite; 40mila ore di copertura da parte delle oltre 500 emittenti, tra radio e televisioni; 100 milioni di euro il costo della produzione delle trasmissioni. E cifre record sono state ottenute dai Mondiali di calcio anche sulle tv dei nuovi mezzi di comunicazione: su Internet sono stati 125 milioni i video visionati sul sito-web ufficiale fifaworldcup.com, mentre le pagine consultate ammontano a 4,2 miliardi; 73 milioni, invece, le pagine lette sui telefonini cellulari. Grazie agli straordinari risultati della Coppa del mondo di calcio e con i Giochi Olimpici di Pechino all'orizzonte, lo sport in tv non è stato mai così forte. E con l'avvento e lo sviluppo delle nuove piattaforme digitali diventerà ancora più grande. Sarà, infatti, lo sport la carta vincente della nuova nata Mobile Television (la tv in onda sui piccoli schermi dei telefoni cellulari), delle banda larga su Internet e delle immagini televisive ad alta definizione (HDTV) già fruibili su Sky attraverso l'apposito decoder. Le nuove piattaforme digitali puntano sulle Olimpiadi di Pechino, nel 2008, per il trionfo della rivoluzione nel rapporto tra sport e immagini tv, come è stato previsto a Sportel. Sia negli stand del mercato, sia nelle numerose conferenze e tavole rotonde della manifestazione monegasca dedicata ai diritti di trasmissione degli eventi sportivi, i duemila partecipanti di Sportel hanno potuto visionare varie e ampie dimostrazioni che hanno puntualizzato come, ben al di là della tradizionale Tv generalista, le trasmissioni in immagini digitali siano destinate ad ampliare la platea mondiale degli spettatori di manifestazioni sportive. Pertanto, tv ad alta definizione, web-tv e tv per telespettatori in movimento (Mobile TV), peraltro già operative, svilupperanno le nuove frontiere del grande mercato di immagini diffuse via cavo, satellite, Internet e telefoni cellulari. Secondo il recente studio della IMS Research americana, entro il 2011, nel mondo, saranno circa mezzo miliardo gli spettatori che guarderanno la tv sui minischermi dei cellulari; mentre, secondo le proiezioni del network televisivo statunitense Nbc, in America, sempre nel 2011, l'intero volume della tv digitale crescerà fino a coprire l'82% delle abitazioni, contro il 55% attuale e il 6% del Duemila. Sempre a Montecarlo, infine, l'UER (che rappresenta l'emittenza di 62 Paesi europei) ha annunciato che nel 2016 la Tv sarà completamente digitale.