Milan, Kakà ipoteca la qualificazione
I rossoneri, in dieci un tempo per il rosso a Bonera, passano in Belgio con l'Anderlecht
E, proprio nella competizione più prestigiosa, obbiettivo numero uno dichiarato ad inizio stagione da tutto l'entourage rossonero, il Milan torna a sorridere con una vittoria in Belgio che significa primo posto nel girone e qualificazione pressoché raggiunta nonostante altre tre gare da disputare. Il successo sull'Anderlecht è stato conquistato, tra l'altro, poco dopo la stupida espulsione di Bonera che ha costretto il Diavolo a disputare tutta la ripresa in dieci: grazie alla prodezza balistica di Kakà il Milan vola in Champions e, adesso, potrà concentrarsi al massimo sul campionato già da domenica prossima nel match casalingo contro il Palermo. Questo Milan che ritrova Pirlo e che lancia Bonera e Oliveira al posto di Cafu e Gilardino, soffre la pressione dei belgi nei primi minuti ma, all'ottavo, si fa pericolosissimo con Inzaghi bravo a confezionare un'acrobazia su preciso cross di Jankulovski senza però sorprendere l'attento Zitka. Superpippo, come sempre, suona la carica e poco dopo ci riprova invitato al tiro da Kakà. I rossoneri sembrano controllare abbastanza agevolmente il match e, al 27', anche Oliveira testa l'attenzione del portiere ceco dell'Anderlecht che si rivela molto alta. Dopo il tentativo dell'attaccante brasiliano, la squadra di Ancelotti si spenge improvvisamente iniziando a sbagliare un numero incredibile di passaggi, anche elementari, soprattutto con Seedorf e Kakà. Figuriamoci. L'unico a non mollare nemmeno un attimo è Inzaghi che cerca in tutte le maniere possibili di trasformare in oro i palloni non bellissimi che giungono nella sua zona. Ma niente da fare. Si va al riposo sullo zero a zero. La ripresa per il Diavolo non inizia certo nel migliore dei modi visto il doppio giallo rifilato da Cantalejo a un ingenuo Bonera che, già ammonito, si fa cacciare per aver allontanato la sfera a gioco fermo. Entra così Cafu al posto di un impalpabile Oliveira. Dunque, Milan in dieci per tutto il secondo tempo. E, stranezze del calcio, il team rossonero comincia a giocar meglio con un uomo in meno trovando addirittura il vantaggio al 57' grazie alla magia di Kakà con un missile da fuori area che non lascia scampo a Zitka. Il gol del gioiello brasiliano non solo fa brillare gli occhi agli amanti di estetica ma entra anche nella storia per essere il cinquecentesimo sigillo del Diavolo nelle competizioni europee. A vantaggio ottenuto, il Milan si concentra nel contenere la gara non disdegnando comunque qualche attacco in contropiede. Rischia tantissimo, però, sia al 74' ma Dida è veramente straordinario sulla conclusione ravvicinata di Tchite, sia a due minuti dal termine quando la traversa nega il pari sempre