L'osservatorio
Non è sicuramente il viatico più confortante per il viaggio ad Atene, dove la Roma è attesa non soltanto dal solito impatto ambientale che sui campi greci può risultare devastante, ma anche da una squadra in piena salute, la vetta del suo campionato saldamente presidiata, il pareggio di Donetz incoraggiante per una non impossibile rincorsa alla qualificazione. Logico che la formazione del norvegese Sollied guardi con giustificato interesse, e anche con ottimismo, al confronto con una Roma mutilata e psicologicamente anche avvilita dalla battuta d'arresto di Reggio Calabria. Sembra che i guai non debbano mai avere fine, per Luciano Spalletti, che alla lista degli indisponibili lasciati a casa (Pizarro addirittura in Cile), cioè Mexes, Montella e Mancini, per non parlare del fantasma Martinez, potrebbe vedersi aggiungere perfino Totti e Ferrari, alle prese con problemi muscolari nell'ultimo allenamento. Chiaro che si farà il possibile per metterli in campo stasera, anche se abbiamo constatato con disappunto come i recuperi affrettati, in casa giallorossa, non abbiano prodotto risultati particolarmente apprezzabili. Si è aggregato alla comitiva Vucinic, che andrà in panchina ma per il quale è facile pronosticare un ruolo da spettatore, visto che il livello di preparazione non è elevato. Ancora problemi anche per Aquilani, oggetto di una sacrosanta polemica innescata da Spalletti nei confronti della Under 21 che non ha rispettato né la precaria condizione atletica del ragazzo, né le ragioni di una società che al giocatore paga lo stipendio a fine mese. Ma questo è un discorso lungo, che lo spirito patriottico di chi non tira fuori un euro non apprezza, prefrendo dare un calcio al buonsenso e al comune diritto. Resta il grosso problema, per la Roma, di uscire indenne da una trasferta che la vedrà alle prese con una formazione solida, illuminata dal talento di Djordjevic e anche del vecchio Ronaldo, risorse atletiche limitate ma soluzioni geniali possibili, specialmente sui calci piazzati. Spalletti ha detto di non cercare alibi, lasciando aperta la porta alla speranza che l'ennesima improvvisazione della sua Roma possa superare le difficoltà oggettive del match di stasera, ma anche lo choc di Reggio.