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Moratti ci crede

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La Champions? «Quattro partite da vincere» a cominciare da mercoledì prossimo con lo Spartak Mosca. Mancini che dice che lascerà il posto a Erikson? «Solo una battuta». Sono alcune delle risposte che il patron dell'Inter Massimo Moratti ha dato il giorno dopo la vittoria sul Catania che ha proiettato i nerazzurri al vertice della classifica. Alla domanda se vive con apprensione la partita di mercoledì, Moratti ha risposto che «è un'attesa importante, perché è una partita decisiva come tutte le 4 che ci aspettano. Non sono 40 partite, sono solo 4 partite da vincere». Ma, intanti, ieri l'Inter ha giocato male. Preoccupato? «La partita di ieri si è messa male all'inizio con quel gol impossibile. Per quanto riguarda il gioco, quello verrà, molte volte le partite dipende da come nascono». Nota costantemente dolente è Adriano. Sono 200 giorni che non segna, si può parlare di crisi irreversibile? «Lei dice 200 giorni, ma voi contate anche quelli in cui non ha giocato. Comunque, non è l'unico giocatore che non segna in questo momento. Non credo proprio che sia una crisi irreversibile». E sulle parole di Mancini che ha dichiarato che lascerà il posto a Eriksson, Moratti ha una certezza: «Vi garantisco che quella era solo una battuta».

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