La Juve rincorre nel posticipo
Domani però non farà scherzi e, pur se ieri ha schierato Bojinov in coppia con Trezeguet nella partitella che ha concluso l'allenamento, manderà in campo dal primo minuto il signor Alessandro Del Piero a far coppia con il francese. Immaginatevi un po' cosa succederebbe nel caso in cui non andasse così, pochi giorni dopo il bailamme creatosi in seguito alla decisione di Donadoni di spedire in tribuna Pinturicchio contro la Georgia. Per di più Del Piero giocherà in casa, ovvero a Treviso (lo stadio Omobono Tenni, recentgemente allargato, è esaurito in tutti i 9.996 posti), a Treviso e a pochi chilometri da San Vendemmiano, il suo paese natale: lì, il capitano bianconero andrà a caccia del suo terzo gol in campionato e soprattutto di quello numero 200 con la maglia della Signora. Non che gli serva per fare chissà quali altri passi nella storia del calcio, ma la cifra tonda è sempre bella e fa un certo effetto assaporarne il gusto. Se poi il tutto avviene a casa tua, ecco che l'effetto è ancora migliore: la storia cominciata il 19 settembre 1993, giorno in cui segnò il primo gol indossando il bianconero - avversario la Reggiana - potrebbe insomma arricchirsi di un altro bel capitolo. Nel frattempo, Bojinov lancia messaggi rassicuranti e promette fedeltà: «Io lavoro per mettere in difficoltà l'allenatore. In questo momento stiamo tutti bene: il gruppo è davvero eccezionale e, anche se non scendo in campo, mi sento come se giocassi titolare. Non mi manca niente: dolo al pensiero di venire qui a fare allenamento e poter migliorare mi aiuta molto. Del Piero non si discute: è un esempio per tutti e anche l'anno scorso, quando Capello lo lasciava fuori, non si è mai lamentato: è un campione, prima fuori e poi dentro il campo». Avanti con il miele, please. Però questa è la forma e anche la sostanza, almeno fino a quando la Juve continuerà a vincere e ad avvicinarsi al gran galoppo al ritorno in serie A. Zero polemiche e unità di intenti, semplice come bere un bicchiere d'acqua. Oggi - curiosità -, la Signora avrà poi di che festeggiare due compleanni: Trezeguet e Deschamps sono, infatti, nati lo stesso giorno, anche se l'attaccante ha otto anni in meno del suo allenatore e connazionale. L'attaccante ne compie 29, il tecnico 37: in comune, oltre che il giorno di nascita, anche la stessa visione di calcio.