Grande Frosinone, Pescara ko

Senza contare la contestazione degli ultras, che nei giorni scorsi era arrivata nella sede della società e che ieri si è manifestata con la curva lasciata vuota e molti striscioni contro il presidente Paterna, invitato ad andarsene. La gara si è messa subito bene per i ciociari che già al 6' si sono trovati in vantaggio con un tiro al volo dal limite di Di Nardo, che si è fatto così perdonare il gol sbagliato poco prima. Evidenti, nell'occasione, le amnesie della difesa pescarese. Che il Frosinone fosse in palla e il Pescara ancora alla ricerca di se stesso si capiva dalla mancata reazione dei padroni di casa, completamente in balia degli ospiti. Quando poi Ferrante calciava con sufficienza sulla traversa il rigore del possibile 1-1 diventava chiaro che il Pescara stava vivendo l'ennesima giornata no di questo suo brutto avvio di campionato. L'errore dell'esperto n.9 abruzzese appariva incredibile per uno come lui, che in una circostanza del genere doveva tirare in modo più deciso. Nella ripresa le occasioni migliori erano ancora del Frosinone, che prima si vedeva negare il 2-0 da una gran parata di Spadavecchia e poi lo falliva con Lacrimini. Il raddoppio, però, era nell'aria e arrivava al 6' dalla fine con Lodi, uno dei migliori in campo, bravo a sfruttare l'assist con cui Margiotta lo lanciava negli ampi spazi lasciati dalla retroguardia abruzzese. Per il Pescara è stata la terza sconfitta casalinga in 4 gare con 0 gol all'attivo. Per il Frosinone si tratta della seconda vittoria esterna dopo quella di Vicenza.