di FRANCESCO CHIESA ESTORIL — Non butta via l'occasione e trova la 4° pole position della sua stagione.
Si preannuncia oggi ancora un duello spettacolare, sul filo dei secondi, delle staccate, chissà forse ancora una volta condizionato dal meteo. Sì perché in Portogallo (partenza alle 14, diretta tv Italia Uno ed Eurosport) potrebbe piovere, queste sono infatti le previsioni. Si aspetta e intanto si registrano i set-up delle moto. All'Estoril comunque oggi farà caldo, la Yamaha di Rossi è velocissima, ben assettata, aiutata, sembra, anche dalle gomme (che ieri hanno fatto faville in qualifica). Lo dimostra anche il secondo tempo del suo compagno, fedele scudiero, in cerca di notorietà e podio, Colin Edwards, chiamato da ieri «il portoghese», proprio perché si è infilato in qualifica tra il compagno Rossi e Hayden. Rossi è entusiasta della sua performance: «È una pole importante, ma sapevo che sarebbe andata così: il lavoro fatto con il team ha pagato. Devo sottolinearlo: questo è un risultato di squadra, cercato con tanto impegno». Una qualifica esaltante. Dopo una prima parte di sessione dedicata solo allo studio, sono arrivati i giri infuocati negli ultimi 15 minuti della qualifica. Hayden all'attacco trova la pole provvisoria con Rossi che scende fino alla terza posizione. In lotta per il mondiale, con dodici punti a separarli, i due primi attori, Hayden e Rossi. Ma dietro in agguato, visto che la matematica lo concede ancora, ci sono anche Pedrosa, Capirossi e Marco Melandri. Quest'ultimo si è ripreso dopo la brutta caduta di venerdì. Ma è il «Dottore» a tornare in testa, a nove minuti dalla fine. Non ci sta il campione di Tavullia, vuole far sentire il suo peso. Pedrosa (Honda) risponde e gli soffia il miglior tempo. È una sessione spettacolare, Rossi è stretto con la sua Yamaha tra le due Honda ufficiali di Pedrosa e Hayden. E Rossi racconta il suo finale, quello che gli ha consegnato la 4° Pole della sua stagione: «Nei giri conclusivi — continua Rossi — ho tirato come un matto, non ho più pensato, ho voluto rischiare e alla fine ho avuto ragione. Hayden è lì, ma io parto con il primo tempo. La gara sarà dura, il Mondiale è equilibrato e finirà all'ultima curva». E, a questo punto, Rossi può contare anche nell'aiuto del suo compagno Edwards: «Sono contento — dice il numero due della Yamaha — di aver protetto Valentino, ma per me è normale. Siamo un grande team. Spero solo, visto che la moto vola, di poter fare risultato e allo stesso tempo di proteggere Rossi». L'ultima battuta dalla «prima fila» è per Hayden. L'americano è tranquillo e rilassato: «Sto bene, la mia Honda va senza problemi. Negli ultime test a Motegi abbiamo trovato nuove soluzioni». Male invece gli altri italiani. Loris Capirossi solo 10° con la Ducati e Marco Melandri con la Honda Team Fortuna addirittura 15°: «Ci credo ancora — ha detto Capirossi —, proverò a vincere la gara, ma sarà molto dura. L'asfalto nuovo ci sta creando molto problemi. Credo che non avrei potuto fare meglio di così, ma proverò comunque a salire sul podio». E poi «Macio» Marco Melandri (che ha rinnovato il contratto con la Honda di Fausto Gresini): «Sto meglio e non posso dire che il mo ritardo è dipeso dall'incidente di venerdì. Non c'è grip per la mia Honda, speriamo — conclude Melandri — di poter recuperare per la gara».