L'allenatore biancoceleste spera nello sconto da parte dell'arbitrato
«A queste condizioni dovrebbero restituirci qualche punto in più»
L'allenatore biancoceleste, per la prima volta dallo scoppio di Calciopoli, esce allo scoperto per rivelare il suo pensiero riguardo la penalizzazione di undici punti inflitta alla squadra, per di più a causa di questioni inerenti l'anno precedente al suo arrivo a Roma. «Secondo me sarebbe giusto che ci ridessero la Coppa Uefa - ha dichiarato il tecnico al Campidoglio - ma siccome non ce la ridaranno, non solo non ci dovrebbero togliere dei punti ma dovrebbero darcene qualcuno in più». Un messaggio sintetico e puntuale che arriva a pochi giorni dalla decisione dell'Arbitrato. Se la Lazio dovesse avere una consistente riduzione sulla penalizzazione, potrebbe disputare un campionato diverso da quello prospettato ad inizio stagione con l'unico obiettivo della salvezza. Ma nonostante i calcoli e le chiacchiere dei giorni scorsi, Delio Rossi preferisce pensare al prossimo impegno: «Abbiamo parlato di tutto questa settimana tranne che della partita contro il Cagliari (che verrà arbitrata da De Marco di Chiavari, ndr) e questo non va bene. A volte ci si dimentica della partita di domenica, quindi mi auguro che da oggi in avanti si inizi a parlare solo del Cagliari». Un monito preciso ai propri giocatori che comunque, durante queste due settimane, si sono allenati intensamente per farsi trovare pronti all'appuntamento. La Lazio tuttavia, dovrà fare probabilmente a meno di qualche giocatore infortunato e la formazione, a solo un giorno dal match, è ancora in costruzione. «Ledesma ha dei piccoli problemi - ha aggiunto l'allenatore romagnolo - e poi abbiamo altri 2-3 acciaccati. Baronio al posto dell'argentino? Non vorrei legare Baronio a Ledesma. Baronio giocherà se lo meriterà e non per l'assenza di qualche giocatore». Qualcuno però ha già ipotizzato per il futuro una coppia di centrali formata proprio dai due registi, per donare alla Lazio maggiori geometrie sulla linea mediana. Una coppia che ricorderebbe non poco quella titolare dello scorso anno, costituita dal francese Dabo e da Liverani. Delio Rossi non sembra essere d'accordo: «La coppia Ledesma-Baronio non sarà mai come quella formata da Dabo e Liverani. Loro avevano caratteristiche diverse, è inutile fare paragoni tra la squadra dello scorso anno e quella della stagione». Dopo due battute d'arresto in campionato, la Lazio non si è più fermata, inanellando un filotto di vittorie e conquistando nove punti fondamentali per la scalata alla classifica. Secondo Rossi non poteva esistere momento peggiore per osservare la sosta di campionato: «La sosta non ci voleva, mi auguro di vedere la stessa Lazio che ho lasciato quindici giorni fa, con lo stesso impeto e lo stesso impegno. Col Cagliari sarà una partita molto difficile a prescindere da ciò che verrà deciso dall'Arbitrato». All'incontro col sindaco, era presente anche Tare, appena rientrato dalla convocazione con la nazionale e pronto per dare il suo contributo alla causa biancoceleste. «Con tutto il rispetto per il Cagliari - ha dichiarato l'albanese - noi giochiamo in casa e dobbiamo vincere. Conquistando i tre punti potremmo raggiungere le squadre in lotta per la salvezza. Considero una sfida la mia permanenza alla Lazio anche perchè lo scorso anno, a causa dei tanti infortuni, non ho mai potuto dimostrare il mio valore». Intanto ieri sera, al Campo Gentili in zona Giustiniana, la società ha inaugurato la nuova stagione della Scuola Calcio biancoceleste. All'appuntamento, oltre a Delio Rossi, erano presenti Oddo, Zauri, Mutarelli, Ballotta, Diakité, De Silvestri e Lotito che si è soffermato sulla situazione del vivaio. «Puntiamo molto sui giovani aquilotti e sul settore giovanile nella speranza di poterlo usare in futuro come serbatoio per la squadra maggiore. Stiamo facendo un buon lavoro considerando che siamo ripartiti dalle ceneri».