Moto

Da oggi, infatti, all'Estoril prenderanno il via le prime prove libere del Gp del Portogallo e Valentino Rossi, se vuole concretizzare il miracolo, dovrà attaccare da subito. È alla ricorsa di Nicky Hayden (Honda) e nella prima giornata portoghese cercherà di trovare il miglior assetto, per una moto, la Yamaha M1, già di per se veloce e competitiva. C'è da riprendere dodici punti all'americano nel mondiale piloti (236 a 224) e poi puntare il tutto per tutto sull'ultima gara a Valencia, nel Gp di Spagna del 29 ottobre prossimo. Intanto però il «Dottore» per non pensare troppo alla MotoGp, si concentra sul rally, il suo secondo amore. Pur avendo disputato soltanto un manche del Mondiale finora (dopo lo sfortunato tentativo del 2002 in Gran Bretagna, dove al volante di una Peugeot 205 finì fuori gara) Rossi possiede già un'esperienza solida nei rally grazie alle sue partecipazioni in altre gare, tutte organizzate in Italia, a Monza e a Bologna. Per il pluricampione di Tavullia a novembre, dunque, la nuova chance. Guiderà infatti un'auto privata al Rally della Nuova Zelanda, penultima prova del Mondiale che si disputerà dal 17 al 19 novembre sulle strade, tutte non asfaltate, del distretto di Waikato. La presenza del Dottore è stato ribadita anche da Richard Taylor, «managing director» della Subaru ufficiale: «Valentino (che correrà in coppia con il navigatore Carlo Cassina, ndr) si è iscritto al rally di Nuova Zelanda come privato, ma guiderà una vettura che sarà fornita dalla Subaru, quella che ha disputato il rally iridato di Germania 2006 con l'australiano Chris Atkinson».