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di FABRIZIO MARCHETTI LEDESMA si blocca, Baronio veste la maglia da titolare.

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Il centrocampista anche oggi dovrebbe sottoporsi a trattameti terapeutici ma Rossi ha già in mente la coppia nevralgica titolare: Mudingayi, che è tornato sano e salvo dalla missione con il Belgio, con Baronio in cabina di regia. Il biondo centrocampista sarà la vera novità di domenica: anche ieri, nel test contro il Monterotondo Scalo, si è mosso con disinvoltura e profitto. Il tecnico, rispetto alla scorsa stagione, lo vede più motivato e integrato al progetto biancoceleste. Lui non si entusiasma, aspetta il suo momento ma non nasconde che qualcosa è davvero cambiato. «Rispetto agli anni scorsi forse è scattato qualcosa dentro di me. Gli altri anni mi innervosivo maggiormente se le cose non andavano per il verso giusto. Quest'anno sono più tranquillo. E, anche se non sono partito titolare, l'ho accettato in modo sereno, cercando di farmi trovare pronto quelle poche volte che ricevevo fiducia. Di sicuro resterò a Roma quest'anno, non andrò in giro per l'Italia. Forse ho sbagliato in passato ad andarmene alle prime avversità. Ma l'ho fatto solo per voglia di giocare. Ma quest'anno può accadere qualsiasi cosa, tanto rimarrò qui». Un messaggio preciso che poi investe la sfera tattica. «Giocando con Ledesma mi trovo bene anche perché è il tipo di giocatore che, quando sei in difficoltà, si fa trovare, a cui puoi dare la palla ed essere tranquillo. Ma mi trovo altrettanto bene con Mudingayi e Firmani». La «coccola» all'argentino: «Dopo la partita con il Palermo l'ho rincuorato. Era stato fischiato, gli ho detto che era successo anche a me. Non devi sentirli i fischi, mi sono rivisto in lui. Bisogna rispondere con i fatti». Sulla squadra: «Credo che abbiamo grosse potenzialità, ma non siamo al pari della Roma. Il nostro obiettivo per ora è la salvezza. Se ci saranno sconti tanto meglio, ma per ora siamo a meno due». Ieri si è rivisto anche Cribari nella squadra titolare, per il problema al polpaccio accusato da Siviglia nell'allenamento di mercoledì. Il centrale però può recuperare: oggi è previsto un esame alla Mater Dei per cercare di capire gli eventuali rischi d'un eventuale impiego ma le azioni sono in netta ascesa nel borsino-formazione anti Cagliari. I nazionali sono tornati a Roma senza problemi: anche Pandev sembra offrire garanzie importanti. Il macedone è galvanizzato dal grande gol realizzato con la propria rappresentativa: farà coppia con papà-Rocchi, che studia un'esultanza speciale da dedicare alla figlia Camilla nel caso in cui riuscisse a materializzare il terzo gol stagionale. Sulle fasce conferme per Manfredini e Mauri. Capitolo-società: attesa per l'esito dell'arbitrato. I legali biancocelesti sono convinti che la strategia difensiva abbia fatto breccia davanti al collegio arbitrale del Coni (il caso biancoceleste sarà seguito dall'avvocato Fumagalli). È atteso uno sconto corposo, dai 3 ai 6 punti. Intanto il titolo in Borsa si è attestato sui 0,40 euro. Nella prossima settimana si provvederà all'approvazione del bilancio, poi si preparerà l'assemblea degli azionisti. Si prepara il bonifico per gli stipendi: entro fine mese la società provvederà al pagamento di circa 8 milioni di emolumenti, comprensivi del piano-Baraldi. Si attendono comunicazioni dal Catania per la scelta del campo neutro per la gara del prossimo 22 ottobre. Capitolo-tifo: gli Irriducibili (che domenica hanno invitato la Curva a entrare con dieci minuti di ritardo e a rimanere in silenzio per un tempo) hanno in cantiere un evento a sorpresa rigorosamente «biancoceleste», una serata di festa laziale da concretizzare nelle prossime settimane. Il 24 ottobre è stata invece fissata la discussione del ricorso contro l'archiviazione dei fatti accaduti sotto l'Agenzia dell'Entrate l'11 marzo del 2005, prima che la Lazio firmasse l'ormai famosa transazione.

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