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Rugby

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«Dobbiamo asolutamente rispettare quella disciplina tattica che a tratti è venuta meno col Portogallo», ha detto Beribizier. Continua la linea degli «esperimenti controllati» da parte del ct francese che, per la prima volta, schiererà tutti insieme i tre pezzi da novanta del reparto arretrato azzurro, Canale, al rientro, Mirco Bergamasco e Masi. Questa volta toccherà proprio all'ariete aquilano spostarsi all'ala lasciando ai centri la coppia che tanto bene ha fatto nell'ultimo Sei Nazioni. Confermato Bortolussi come estremo, completa la linea arretrata l'ala Robertson, autore di una tripletta contro il Portogallo. In mediana si ricompone la coppia Pez-Griffen, con il n.10 del Bayonne chiamato ad alzare il proprio standard di gioco. In terza linea torna Josh Sole a n.8 con slittamento di Parisse a flanker a fianco di Mauro Bergamasco. Testa della mischia invariata con Perugini, Ongaro, Castrogiovanni, Dellapè e Bortolami nell'ordine. Il ct Berbizier ed il capitano Bortolami, che hanno poi espresso la propria soddisfazione per il colloquio avuto al termine del match con il Portogallo con l'arbitro irlandese Courtney. Il direttore di gara, uno dei più severi in campo internazionale e mai tenero in passato con gli italiani, ha apertamente lodato il comportamento degli azzurri sia dal punto di vista della correttezza che da quello della competenza tecnica.

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