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GIANLUCA Pessotto non voleva suicidarsi, è soltanto scivolato in un momento di black out mentale che ...

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A quasi quattro mesi da quel drammatico giorno, la moglie dell'ex giocatore della Juventus e della Nazionale ha deciso di confidarsi al settimanale «Donna moderna», nella sua prima (e ultima, dichiara lei) intervista. Reana Pessotto racconta la sua verità, piena di rabbia verso chi, per spiegare il tentato suicidio di Gianluca, ha tirato fuori di tutto: crisi familiari, doping, avvisi di garanzia. «Non voleva buttarsi - afferma convinta - I medici mi hanno spiegato che è stato un black out. Qualcosa si è scollegato nella sua mente quella mattina. Se fosse stato lucido non l'avrebbe mai fatto. Non avrebbe mai lasciato le bambine. Anche lui non riesce a capire come può essere successo. Non ricorda nulla di quel giorno e non trova una ragione. Ma poi siamo sicuri che si è buttato?». E spiega: «Le perizie della polizia e dei vigili del fuoco dicono che è scivolato. Sono stufa di smentire tutte le falsità che sono state scritte su di noi. Hanno persino detto che eravamo separati». Ma l'insinuazione che più ha infastidito Reana Pessotto è legata al doping: «Gianluca sarebbe stato malato per l'uso di sostanze proibite, secondo i giornali. Invece, se ha reagito così bene a quello che gli è successo è perchè ha un corpo più che sano. Ottenuto con l'allenamento e basta».

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