Mondiali di scherma, l'Italia di Tarantino finisce settima
Si è infatti chiusa alle 11,30 di ieri, per quanto concerne la lotta medaglie, l'avventura di giornata delle squadre azzurre. La spada donne, dopo essere riuscita a battere la Finlandia all'esordio (45-29) ha subito lo stop per mano delle specialiste ucraine (45-34). Alla fine ha chiuso all'11° posto, con la vittoria sull'Austria per 45-39. La storia che merita maggior attenzione è però quella della sciabola maschile che ha avuto un inizio esaltante e una chiusura amara. Subito un acuto, infatti, contro la Cina dell'ex Bauer, ct della formazione italiana fino a due mesi fa e oggi all'angolo dei rivali, pronto a traghettarli e farli crescere fino a Pechino 2008. Bauer però non è bastato. A salire in cattedra è stato il suo «scarto» Gigi Tarantino, all'epoca messo fuori squadra per un mancato arrivo all'allenamento pregara. Gigi è un sanguigno e anche nell'occasione l'ha dimostrato: chiamato alla prova del nove, quale ultimo protagonista azzurro degli assalti di questa prima tornata, il 34enne napoletano ha annichilito Wang rifilandogli un secco 7-1, parziale che ha ribaltato il punteggio in favore degli azzurri (di scena anche Pastore, Samele e Aquili) permettendo loro il passaggio del turno. Poi nei quarti, contro la forte Ungheria di Nemcsik, Decsi e Lontay, è andato in scena un testa a testa dal sapore di medaglia, deciso incredibilmente dalla moviola dopo che, sul 44-44, a Tarantino veniva assegnata una stoccata da parte dell'arbitro. I magiari chiedevano però l'ausilio del mezzo televisivo e la decisione arbitrale veniva cambiata: una volta ripartiti, Nemcsik metteva a segno il punto della vittoria e l'Italia veniva così relegata nel girone per le posizioni tra la quinta e l'ottava. Alla fine era settima, senza sorrisi, dopo la sconfitta contro la Corea e la vittoria contro la Spagna. Oggi la chiusura dei Mondiali, con le prove a squadre di fioretto maschile e sciabola femminile. Nel primo l'Italia spera nel massimo auspicando che Cassarà e Sanzo sappiano esprimersi ai propri livelli, sorretti da Baldini, argento individuale, e Vanni, pronto per le prove di gruppo.