«Totti? Lo batto anche nel derby»
Dopo il difficile salto di categoria dello scorso anno, il difensore napoletano sta finalmente convincendo anche i più scettici: grazie all'umiltà e al grande impegno dimostrato sul campo, è riuscito a ritagliarsi a sorpresa un posto da titolare nella difesa biancoceleste, mostrando finalmente tutte le qualità messe in luce nel campionato cadetto con la maglia del Perugia. Ieri pomeriggio, invitato alle Terme di Caracalla per la cerimonia conclusiva della «Settimana Nba a Roma», si è divertito battendo Totti, il capitano della Virtus Roma Tonolli e la stella dei Phoenix Suns Steve Nash in una sfida ibrida tra basket e calcio. Dopo aver azzeccato due perfetti tiri a canestro ed aver centrato un bersaglio con tiri dalla distanza, ha punzecchiato il rivale di giornata. «Totti? Lo batto anche al derby. Lui è un grande giocatore - ha dichiarato il laziale - e non voglio entrare nella sua decisione di non andare in nazionale in questo momento. Sono decisioni che spettano solamente a lui». Dopo il brillante avvio di stagione dei biancocelesti, in città c'è già chi si è scatenato a fare paragoni con i giallorossi, anche se il derby (10 dicembre), è ancora lontano un paio di mesi. «La Roma è una buona squadra con degli ottimi giocatori però sono convinto che Lazio, al di la della penalizzazione, non è assolutamente inferiore a nessuno. Possiamo giocarcela con tutti». Con lui e Siviglia in campo, la difesa ha incassato appena due gol in quattro partite, un dato confortante sul quale riflettere. «Ora siamo più concentrati e molto più determinati rispetto alle prime partite. I gol presi finora, sono nati quasi tutti da palla inattiva in zona offensiva. Il tecnico ci ha fatto lavorare sodo su tutti gli aspetti tattici ed ora che abbiamo aggiustato questa situazione, facendo rimanere un centrale a proteggere la difesa e l'altro a saltare in attacco, le cose stanno andando molto meglio». Ai biancocelesti mancano solo due punti - arbitrato permettendo - per azzerare la penalizzazione, dopo di che inizierà la rincorsa alla zona salvezza. «Il nostro obiettivo al momento è quello. Dobbiamo continuare a vincere e se contro il Cagliari riuscissimo di nuovo a non prendere gol sarebbe il massimo». Nonostante il momento felice, Stendardo rimane con i piedi a terra, respingendo ogni possibile etichetta: «Se mi sento un titolare fisso? Assolutamente no, il posto bisogna sempre guadagnarselo sul campo. Penso piuttosto alla squadra che è riuscita a vincere tre partite di fila conquistando nove punti fondamentali. Il gruppo è compatto e di buon livello, la concentrazione non deve mai mancare, sono sicuro che quest'anno faremo un ottimo campionato». L'ex giocatore del Perugia in questi giorni sta svolgendo lavoro differenziato a causa di una infiammazione al tendine pobliteo, che comunque non lo metterà in discussione per la partita interna contro i rossoblù. Questo pomeriggio svolgerà una seduta di lavoro in piscina e dopo i due giorni di riposo nel week-end, tornerà certamente ad allenarsi con il gruppo.