Stamane le libere del Gp del Giappone. Mondiale di Formula Uno al bivio
Con la pioggia, torrenziale, dunque, si apre il penultimo week end per la Formula 1. In Giappone stamani prima dell'alba via alle prove libere (alle 4 e alle 7, ora italiana) e, con l'acquazzone, le prime parole di Michael Schumacher, sotto gli obiettivi di tutta la stampa giapponese: «È triste - dice Schumi - che questa sia l'ultima gara di Suzuka per me ma anche per questo tracciato. Non si correrà più qui per qualche tempo ed è un vero peccato. In futuro si gareggerà a Fuji e so che molti piloti amano correre su quella pista. Speriamo, almeno per me, di terminare la carriera con un'ultima vittoria a Suzuka. Questo circuito è tra i miei preferiti, anche se debbo dire che quella che amo di più in assoluto è quella di Spa». Il tedesco è caricato a mille, ripercorre le ultime tappe. Quelle della Cina: «Ho visto di nuovo la gara di Shanghai: è stata molto bella. Per la Ferrari tutto ha funzionato alla perfezione, anche se devo confessarlo ha inciso anche un po' la fortuna». L'ottavo titolo è alla portata, Schumi ha raggiunto Alonso in vetta: «È bello - continua il pilota della Ferrari - essere di nuovo in cima alla classifica, anche se in realtà oggi non significa nulla. È più importante - spiega Schumacher - trovarsi lì alla fine della stagione e non solo nel campionato piloti, ma anche in quello costruttori». E si torna, appunto, sulla classifica riservata ai team, dove la Renault ha scavalcato nell'ultima gara la Ferrari: «Purtroppo abbiamo perso la leaderchip della costruttori - continua ancora il pilota della Rossa - e questo è accaduto perché Massa, purtroppo, non ha portato a termine la gara di Shanghai. Ci sono però ancora due gare e posso dire di poter contare sulla grande motivazione del mio compagno di squadra, non solo in vista del titolo costruttori ma anche perché lui vuole lottare per il terzo posto della classifica piloti». E si parla del duello, della penultima sfida tra lui ed Alonso. L'esperienza contro il talento del giovane spagnolo, anche se questo momento che il sette volte campione tedesco della Ferrari lo ha già vissuto nella carriera: «Mi sono trovato in questa situazione per molte stagioni, - racconta Schumi sorridendo -, dunque non c'è problema: so cosa fare e come affrontare la situazione. Sono in Formula 1 da 16 anni e non è certo la prima volta che mi capita. Speriamo, però, che tutto vada per il meglio». E allora si parla di meteo, pioggia o asciutto ecco il pensiero del campione tedesco: «Credo che la Ferrari, comunque sarà il tempo, possa fare molto bene. Sul bagnato - conclude Michael Schumacher - la Ferrari ha fatto enormi passi avanti, è cresciuta ed è molto competitiva. Certo, anche io lo credo, probabilmente sarebbe meglio disputare una gara senza pioggia, con l'asciutto. Però, prenderemo quello che verrà. Sono e siamo motivati e puntiamo a vincere anche in Giappone».