Il ritorno in azzurro a marzo con la Scozia Ora l'obiettivo è il primo gol in campionato
Il capitano giallorosso non ci sarà nel suo stadio a guidare la Nazionale di Donadoni. Lui la partita se la godrà da semplice spettatore (non andrà allo stadio) perché da tempo ha fatto sapere quali siano le sue priorità. Recuperare dall'infortunio e tornare ad essere il giocatore capace di inventare sempre colpi a sorpresa. Per farlo ha bisogno di allenarsi con una certa continuità, cosa che non gli è riuscita fino ad ora. Tra gli impegni di campionato e quelli di Champions League, il numero dieci ha avuto poco tempo a disposizione per lavorare come avrebbe voluto e con quell'intensità che necessita per recuperare a pieno. Spalletti lo ha fatto giocare contro tutto e tutti perché è convinto che solo così potrà aiutarlo a ritrovare lo smalto dei tempi migliori, ma le partite non bastano. Occorre anche una tabella specifica di esercizi per far ritrovare alla caviglia la giusta elasticità. Ecco perché ha detto no alla maglia azzurra, almeno per ora. L'appuntamento con Donadoni è stato fissato per il prossimo anno che, calendario alla mano, potrebbe significare 28 marzo, giorno in cui gli azzurri dovranno affrontare la Scozia. Il condizionale è d'obbligo perché né il giocatore né tantomeno il suo entourage se la sente ad oggi di fissare una data precisa. Totti prenderà la sua decisione quando lo riterrà opportuno e dal momento che ha davanti oltre cinque mesi non vuole sbilanciarsi adesso. Ora pensa solo alla Roma e, se capita, a divagarsi un pò. Come è accaduto ieri quando il giocatore tra un allenamento e l'altro è stato ospite della manifestazione «NBA Jam Session» in programma a Caracalla. Il capitano si è dilettato in una gara ad ostacoli metà dedicata al basket l'altra al calcio dando prova di cavarsela anche con il canestro. Poi è corso di nuovo a Trigoria per la seduta pomeridiana di lavoro. Il giallorosso vuole essere in condizioni quasi ottimali per la sfida con la Reggina del quindici ottobre. Ecco perchè in questi giorni sta lavorando tra campo e palestra senza tralasciare alcun dettaglio. A seguirlo da un lato il preparatore atletico di fiducia, Vito Scala, che sta insistendo sulla forza, la rapidità e la resistenza. Dall'altro Silio Musa, il fisioterapista che tiene sotto controllo la sua caviglia dal giorno dell'infortunio. Totti vuole tornare ad essere decisivo per la squadra e magari cancellare quello zero nella casella dei gol segnati in campionato. Il capitano quest'anno è andato a segno solo in Champions League contro lo Shaktar di sinistro e su rigore a Valencia. Un pò poco per il capocannoniere giallorosso della passata stagione. Doppia seduta di allenamento ieri a Trigoria per i giocatori rimasti a disposizione di Spalletti. Mancini ha ripreso a correre dimostrando dei progressi rispetto ai giorni passati. Cosa che dovrebbe fare oggi anche Mexes. Il francese finora si è limitato al lavoro in palestra così come Taddei e Vucinic. Il montenegrino non è sceso in campo a scopo precauzionale perché dopo l'allenamento di mercoledì ha avvertito un pò di dolore al ginocchio infortunato. Martinez è stato sottoposto a risonanza magnetica che ha evidenziato un miglioramento significativo del quadro clinico che rende ottimista lo staff medico giallorosso.