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di NATHANYA DI PORTO LA Roma si rituffa in campionato con la fatica della Champions League nelle gambe, ...

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«È ancora presto per parlare di scudetto, ma sono convinto che potremo fare bene». Aquilani non si nasconde. La sconfitta di Valencia non ha precluso i sogni dei giallorossi. «Siamo in corsa su tutti i fronti e non è certo una gara andata male che ci ridimensiona. Siamo consapevoli di aver disputato una buona partita, anche se siamo tornati a casa senza un punto». Una sconfitta arrivata di nuovo contro una grande. «Mi auguro sia solo un caso - continua l'Under 21 - altrimenti che facciamo perdiamo fino alla fine partite del genere? Dobbiamo migliorare qualcosa visto che con queste squadre non riusciamo ad imporre il nostro gioco dal primo all'ultimo minuto. I meccanismi devono ancora assemblarsi, ma il bilancio finora è positivo». E domenica arriva l'Empoli. «È una partita importante che dobbiamo vincere a tutti i costi. I toscani sono una buona squadra, da prendere con le molle. Lo scorso anno in trasferta abbiamo perso e all'Olimpico abbiamo faticato». Era il 19 febbraio, giorno dell'infortunio di Totti. «Non credo che sarà condizionato da quell'episodio. Lui pensa solo a fare bene in questo campionato. Sta migliorando di partita in partita e presto lo rivedremo al top». Un appuntamento da non fallire per stare sul fiato sul collo dell'Inter. «Sulla carta è una delle più forti, se non addirittura la più forte, poi è il campo che decide. Dobbiamo stargli dietro e approfittare dei loro sbagli». La Roma ha iniziato con lo stesso modulo dello scorso anno, ma a causa degli infortuni è stata costretta a cambiare. «Non credo questo abbia influito con le nostre sconfitte. Possiamo adattarci bene a qualsiasi tipo di variante». Non a caso lui è stato schierato anche a sinistra. «Preferisco giocare al centro, ma mi adatto anche sulla fascia. Spostarmi di cinque metri può solo accrescere il mio livello tecnico». Dopo l'Empoli Aquilani sarà impegnato con l'Under 21 nei play off con la Spagna. «Vogliamo vincere per riscattare l'eliminazione della passata stagione. Sono contento per la convocazione di Rosi e lo sarà anche la società che fa crescere giovani interessanti». Eppure nei sogni c'è la Nazionale A. «Se gioco con continuità nella Roma posso aspirarci, ma se non è arrivata nessuna chiamata significa che per ora non la merito. C'è concorrenza con De Rossi e Perrotta? Non credo. Loro sono due pilastri, semmai devo guardare a chi gioca in squadre inferiori alla nostra». La Roma che si prepara alla gara con l'Empoli continua a fare i conti con l'emergenza. Taddei dà appuntamento dopo la sosta. Lo staff medico ha deciso di farlo recuperare al meglio per evitare di aggravare la situazione. Salutano anche Mancini e Mexes, così come Vucinic che ha ripreso a palleggiare ed è ormai pronto per tornare nel gruppo. Per Martinez, invece, ci sarà da attendere di più. Bisognerà valutare anche le condizioni di Chivu. Il romeno soffre per una contusione all'anca dopo la scivolata nell'azione che ha portato al secondo gol del Valencia in Champions. Un infortunio fastidioso soprattutto per uno come lui che già lo scorso anno è stato costretto a fermarsi per un dolore analogo dovuto alla postura sbagliata. Intanto continuano le trattative per il rinnovo del suo contratto anche se la data dell'incontro deve essere ancora fissata. «C'è la volontà di entrambe le parti - ha dichiarato ieri il procuratore del romeno, Pretti - ma non abbiamo ricevuto alcun offerta, né sulla durata del contratto, né sull'eventuale ingaggio, anche se per il giocatore l'aspetto economico è quello che conta di meno». Il difensore ha deciso di restare nella Capitale. «Altrimenti avrebbe usufruito della clausola Fifa per svincolarsi. Non abbiamo problemi e credo che ci si possa incontrare a breve per intavolare la trattativa. Per la sua permanenza in giallorosso non è vincolante quella di Spalletti».

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