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di TIZIANO CARMELLINI ROMA-Valencia, Champions League atto secondo.

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Lo faranno contro la prima della classe, quel Valencia che tutti come favoritissima del girone e che già nel pre-campionato incontrò i giallorossi in quella che fu tutto tranne che un'amichevole. Ammoniti, espulsi e di tutto di più: una ressa vera. E stasera al Mestalla a questo andrà aggiunta tutta la cattiveria agonistica di una squadra che vuole chiudere in testa il girone e di un pubblico che con la Roma ha un conto in sospeso. La chiave, nemmeno a dirlo, sarà ancora Totti che proprio oggi compie trent'anni e che la tradizione lo vuole protagonista da queste parti. Spalletti sul capitano ha una sua teoria, la stessa che condiziona le sue scelte da inizio stagione. «Non trattatelo come un malato — attacca Spalletti — Totti deve avere solo un pochettino di tranquillità per fare le sue giocate, ma le deve ritrovare giocando. Alla condizione ottimale si arriva attraverso lo sviluppo del gioco. E gli ho fatto disputare tutta la partita di Parma per questo motivo. Regali per i trent'anni? Nessuno si deve aspettare qualcosa, la Roma deve giocare la sua partita a viso aperto e Francesco deve esser tranquillo per sviluppare le cose che lui sa fare, ha solo bisogno di ritrovare la giocata importante come ha fatto per diverse volte ultimamente... anche se poi magari non gli è riuscita». Nessun indizio, come sempre sulla formazione che dovrebbe però vedere ancora la coppia Totti-Montella dall'inizio. Qui Spalletti fa pretattica e non svela... anzi, nasconde. «La formazione la dico domani — spiega il tecnico giallorosso — l'analisi non è facilissima, Totti e Montella hanno fatto molto bene insieme, ma la squadra ha dimostrato di poter far bene anche con un solo riferimento davanti. Ora faremo l'allenamento (ieri sera, ndr), poi vedremo: ho ancora tutta la notte per decidere». Ma su Montella non ha dubbi. «Credo abbia ritrovato una condizione di forma ottima». Nessun esperimento comuqnue in vista del Valencia e Spalletti andrà sul sicuro: «Sarebbe da matti farli proprio con loro», spiega il toscano. E per andare sul sicuro il tecnico giallorosso riproporrà molto probabilmente la Roma vista domenica scorsa a Parma: con le variazioni del caso. Tornerà Panucci in difesa assieme a Chivu che prenderà il posto di un Mexes con qualche problema fisico. Confermato Ferrari. Qualche metro più avanti De Rossi a fare la diga con Pizarro e Perrotta a girargli attorno più esterni. Linea offensiva ancora a tre con Totti spostato leggermente sulla sinistra, Rosi tutto a destra e Montella a giocare qualche metro più avanti. Difficile stabilire un modulo preciso, ma forse quello che più si avvicina alla Roma anti-Valencia è quel 4-3-3 che ha steso il Parma qualche giorno addietro. Spalletti prova a fare il bis.

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