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A volte tornano

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E invece Montella è tornato ad essere un giocatore, a fare il Montella. L'attaccante partenopeo, gol (spettacolare) a parte, al Tardini ha mostrato netti miglioramenti facendo movimenti d'altri tempi, sacrificandosi per la squadra e cercando ripetutamente Totti. I due «vecchietti» della Roma sembrano a un passo dal tornare a intendersi come una volta e, paradossalmente, quello che al momento è più indietro è proprio Totti. Il capitano giallorosso, nonostante i miglioramenti, è ancora lontano anni luce dalla forma migliore e la Roma lo aspetta paziente. Intanto, dopo un anno da dimenticare, una quantità infinita di stop, interventi e turni stressanti di fisioterapia, Montella sembra aver messo alle spalle quella fibromialgia che lo aveva tagliato fuori dalla rosa giallorossa praticamente per tutta la scorsa stagione. Il fastidio alla schiena non c'è più e l'attaccante riesce a fare quei movimenti che lo hanno reso celebre. Il gol che ha sbloccato la Roma a Parma è un concentrato di tecnica, intuito e fiuto per il gol. Il contatto con la palla in corsa, con buona parte del corpo, poi quel doppio tocco di destro, la palla che passa al volo sul sinistro e quel tocco da sotto che ha steso De Lucia sono da manuale del calcio: anzi, forse l'esatto contrario, roba che nessuno ti può insegnare. O ce l'hai nel sangue o fai un altro sport, o più semplicemente giochi in un altro ruolo. Montella è tornato, o almeno ha dato netti segnali di essere lì per farlo. Con lui la Roma scopre più offensiva e Spalletti ha un'alternativa in più lì davanti: aspettando Vucinic che dovrebbe fare il suo esordio in giallorosso proprio dopo la pausa «nazionale». E per la gara di Champions in programma domani a Valencia, Spalletti potrebbe decidere di non cambiare e riproporre la coppia d'attacco Totti-Montella dal primo minuto. Ma anche qualora dovesse partire in panchina,non sarebbe una bocciatura per lui, ma una scelta condizionata dal fatto che la Roma al Mestalla va per non essere sconfitta. Un punto in Spagna vorrebbe dire mettere una seria ipoteca al passaggio del turno nel girone D. La fiducia comunque c'è e un suo utilizzo anche in Champions dal primo minuto al momento sembra plausibile. Per Montalla parlano i numeri e se dovessero decidere quelli, l'aeroplanino avrebbe il posto assicurato. Tra campionato, coppe europee e Coppa Italia Montella con la Roma ha giocato 234 partite e ha segnato 96 volte, tra cui 1 quaterna (alla Lazio), 4 triplette (al Bari, alla Fiorentina, al Chievo, al Messina) e 10 doppiette (contro Atalanta — 2 —, Lazio, Brescia, Empoli, Inter, Venezia, Cagliari, Chievo). In totale le sue triplette in A sono 6 e le sue doppiette addirittura 23. Solo in campionato, con la Roma, ha realizzato 81 dei suoi 135 gol in A e grazie ad essi occupa il 5° posto della classifica generale dei goleador giallorossi nella massima serie dietro a Totti (114), Pruzzo (106), Volk (103) e Amadei (100). Con questi 135 gol, è il secondo miglior marcatore in attività del campionato dopo il veterano Chiesa, primo a 138. Decisivo per la partita di domani sarà l'allenamento di questa sera in Spagna che la Roma svolgerà proprio al Mestalla e dove Spalletti farà la giusta equazione tra numeri, condizione fisica e aspetto mentale... da non sottovalutare. Mai.

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