Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Mancini rilancia Adriano

default_image

  • a
  • a
  • a

Il tecnico nerazzurro teme un calo di concentrazione dei suoi in vista della sfida interna di oggi con il Chievo. «È fondamentale affrontarli con lo stesso spirito di Roma. Anche perché i tre punti con i veneti valgono esattamente quanto quelli conquistati all'Olimpico mercoledì scorso. Una squadra come l'Inter non può permettersi passi falsi». Unica nota stonata di mercoledì, l'espulsione di Vieira, fuori per i prossimi tre incontro dei nerazzurri. «Senza dubbio, doveva fare più attenzione. Ora, purtroppo, siamo un po' contati». Infatti, complice l'infortunio di Cambiasso, i centrali di ruolo a disposizione del tecnico rimangono appena due: Dacourt e Stankovic. Tanto, per la gara odierna, è entrato nell'elenco dei convocati anche il giovane primavera Maroufi. Per il Chievo, oltre ai due ex capitolini, è aperto un ballottaggio Mariano-Zanetti. Con l'argentino, favorito, si giocherebbe a rombo, con il portoghese Figo dietro le due punte: «Zanetti non ha alcuna difficoltà a giocare a centrocampo». Con il posizionamento a centrocampo dell'argentino, i laterali saranno Maicon e Grosso. In attacco, invece, Mancini ha gli uomini contati. Con Recoba (ormai sul punto di tornare disponibile) e Cruz ancora infortunati, rimangono a disposizione Crespo (inamovibile), Ibrahimovic (stanco) e Adriano (scalpitante). Dato l'impegno di mercoledì col Bayern Monaco in Champions, lo svedese, che peraltro ha saltato l'allenamento del venerdì per la nascita del primogenito Maximilian, dovrebbe riposare: «Si è allenato regolarmente con il resto della squadra - spiega Mancini - ma comunque era un po' stanco. Vedremo: non dovessero esserci problemi, giocherà». Sull'intesa, dei tre, spiega che «possono giocare tutti insieme, anche se ci vuole un po' di tempo per trovare l'intesa». Non sarebbe però una novità un'altra esclusione del brasiliano. Ciò che, invece, risulterebbe originale, è l'intenzione di Mancini di non parlare più di arbitri nel dopo gara: «Non so se ne parlerò ancora. Il motivo è uno solo: se in sala stampa e mi chiedono come ha diretto l'arbitro, esprimo la mia opinione. Ma, se poi in televisione, si manda in onda solo la mia risposta, come se fossi io a voler parlare a tutti i costi degli arbitri, ne vengono fuori quattro-cinque giorni di polemiche come l'ultima volta che ho parlato», riferimento a Inter-Samp. Tra i convocati, si rivede il difensore argentino Burdisso, non ancora Coco. Tra i pali, infine, fiducia confermata per Julio Cesar.

Dai blog