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di MARCO GRASSI RIUSCIRÀ Paolo Bettini a coronare il più grande sogno della sua carriera, ...

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Il circuito austriaco, 22,1 km da ripetere 12 volte è insidioso, ma non durissimo. In entrambe le gare di ieri abbiamo avuto un arrivo di gruppetto, con il tedesco Ciolek vincitore sul francese Feillu e il russo Khatuntsev tra i ragazzi, e l'olandese Vos che ha battuto la Worrack e la Cooke tra le donne. In tutte e due le prove, l'Italia ha raggiunto il quarto posto, con Gavazzi e con la Cantele. Quindi la chiave tattica, oggi, sarà: quanti velocisti o pseudotali si salveranno e arriveranno col gruppetto dei migliori? Ciò dipenderà da quanto l'Italia renderà duri i 265 km che i 198 corridori in gara dovranno correre a Salisburgo. Il ct Ballerini ha allestito una nazionale d'assalto: oltre a Bettini ci sono uomini del calibro di Di Luca, Rebellin, Pozzato, Paolini e Ballan. Più l'Italia attaccherà, più la corsa sarà dura, più possibilità avrà Bettini di non ritrovarsi tra i piedi nel finale uomini come Boonen, Zabel, McEwen, Hushovd, O'Grady, o il beniamino di casa Eisel, tutti più veloci di lui in volata. Ma l'Italia (formazione completata da Bruseghin, Nocentini e Tosatto; le riserve sono Tonti e Ferrara) dovrà curare anche molti altri personaggi importanti: su tutti, Vinokourov. Ma come sottovalutare Valverde? Come dimenticarsi di Schumacher, Boogerd, Schleck, Nuyens, Gilbert, Devolder, Hoste, Gerdemann, Cancellara? Li vedremo tutti all'opera su Eurosport, diretta a partire dalle 10.30, e su Rai3 dalle 13.

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