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di MANUELE BAIOCCHINI GOL e spettacolo nel derby siciliano più atteso.

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Scontri tra tifoserie e forze dell'ordine precedono il fischio d'inizio che tarda ad arrivare a causa dei fumogeni che investono il Massimino. I padroni di casa partono forte e decisamente all'attacco, tanto è vero che per la prima mezz'ora si gioca ad una sola metà campo: i rossoblù impensieriscono la squadra di Giordano con costanti accelerazioni sulle fasce. Da una parte Falsini e dall'altra Baiocco, affondano come il burro nel centrocampo giallorosso, producendo cross a ripetizione per la testa delle torri. Nè Corona, nè tanto meno Sottil però, riescono ad azzeccare il colpo di testa ad effetto. E' derby vero e durante il corso del match non manca il nervosismo che fa fioccare i cartellini gialli. Il Catania sfiora il vantaggio in più di un'occasione ma manca di cinismo e viene punita da Floccari (appena entrato al posto dell'infortunato Alvarez) dopo una mischia in area al 32'. Risultato beffardo per quanto prodotto dalla squadra di Marino. Il primo tempo si chiude con una spettacolare rovesciata di Spinesi che si perde tra le braccia di Storari. La ripresa è tambureggiante: i padroni di casa cercano il pari senza troppa fortuna colpendo una traversa con Mascara ed il Messina gioca in contropiede. Al 58', vengono premiati gli sforzi dei catanesi: lo stesso Mascara raccoglie un traversone dalla sinistra e di testa batte Storari. Il fantasista rossoblù esplode di gioia, toglie la maglia e si becca il secondo giallo. Il Catania rimane con l'uomo in meno ma dopo appena tre minuti riesce a ribaltare il risultato grazie ad un bolide di Spinesi su calcio di punizione. Una mazzata per gli uomini di Giordano che però hanno un immediato sussulto d'orgoglio e centottanta secondi dopo riescono a pescare il jolly con Cordova. 2-2, che derby! Alla mezz'ora del secondo, Farina caccia Iuliano per fallo da tergo restituendo la parità numerica in mezzo al campo. Il Catania tenta fino all'ultimo a far sua l'intera posta sulla spinta dei ventimila del Massimino. Sardo e Corona provano a scardinare l'ormai foltissima difesa avversaria e il Messina, provato dal tris di partite in sette giorni, appare stanchissimo e accusa i colpi degli odiati cugini. I padroni di casa non riescono però ad approfittarne: ne esce fuori un pareggio che può far contenta solo la squadra di Giordano.

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