Il tecnico applaude la squadra: «La classifica la guarderemo a primavera»
Tre punti che fanno morale, i primi tre punti della stagione e probabilmente quelli della svolta. Ci avevano già provato ma senza fortuna i biancocelesti a ridurre l'enorme gap in classifica che recitava meno undici. Sicuramente, l'urlo degli undici in campo e tutti i componenti della classifica al termine della gara, rappresenta alla perfezione tutta la gioia di uno spogliatoio che sembra essersi tolto un macigno dalle spalle. «È stata una partita difficilissima - ha dichiarato Oddo a fine partita - un po' perché venivamo da due sconfitte consecutive, un po' perché vedendo la classifica non possiamo mai stare tranquilli». Il capitano biancoceleste svela un prezioso particolare: «Il segreto è non pensare alla penalizzazione. Noi dobbiamo fare il nostro campionato e ripartire dalle ottime basi dello scorso anno. D'altronde la squadra è rimasta più o meno la stessa con l'unica differenza che qualche compagno è andato via ma è stato rimpiazzato da giovani di buon livello tecnico. Abbiamo bisogno di tempo per crescere anche perché come detto siamo una squadra giovane ma consapevole di quello che possiamo dare». Il campione del mondo fa capire quale sia l'ordine di scuderia da seguire nel corso delle prossime giornate di campionato: «Abbiamo solo il compito di non cercare di vincere a tutti i costi perché quando sei in una situazione difficile e vuoi vincere a tutti i costi, poi alla fine raccogli molto poco rispetto a quello che meriti come ci è successo nelle prime due partite. Oggi (ieri, ndr) abbiamo fatto la nostra gara e anche se in altre occasioni avevamo giocato meglio, era troppo importante essere concreti. Sono felice del risultato e del comportamento dei compagni perché ce l'abbiamo messa davvero tutta». Stavolta visibilmente felice invece è Delio Rossi che ha urlato e si è sbracciato per tutto il corso dell'incontro cercando di tenere sempre alta la concentrazione dei suoi giocatori. «È una vittoria meritata perchè abbiamo creato diverse palle gol prima del rigore di Oddo. È sicuramente importante aver sbloccato la classifica che, comunque ripeto, non dobbiamo assolutamente guardare adesso. La classifica va vista a primavera nel girone di ritorno». Il tecnico riminese ha apprezzato particolarmente il comportamento della squadra: «Mi è piaciuto l'atteggiamento dei miei ragazzi. Abbiamo sofferto il giusto anche perchè giocare contro il Chievo che è una squadra organizzata non è facile. Dobbiamo continuare a vivere alla giornata, partita per partita. Ma sotto il profilo del gioco questa Lazio mi ha soddisfatto». Ledesma, nonostante le critiche dei giorni scorsi si gode la prima vittoria con la maglia della Lazio. «I fischi non mi abbattono. È giusto che la gente esprima il suo disappunto se non apprezza le prestazioni ed io so che posso dare di più. Stasera è andata meglio, abbiamo fatto un piccolo passo avanti anche perchè in questi due giorni abbiamo cercato di lavorare molto per limare gli errori commessi contro il Palermo. Meno otto è meglio che meno undici ma dobbiamo cercare di annullare in fretta la penalizzazione». L'altra faccia della medaglia è Bepi Pillon, a secco nelle prime due gare interne della sua squadra. L'allenatore clivense se la prende soprattutto con gli episodi avversi tra cui qualche dubbia decisione arbitrale: «Sono quelli che hanno deciso la gara e non c'è stata uniformità di giudizio. Sull'azione che ha portato al rigore che ha risolto la partita c'era un netto fuorigioco di Pandev. L'assistente era in buona posizione per vedere il fuorigioco, le immagini televisive lo dimostrano. Sulla nostra rete invece non ho capito l'atteggiamento dell'arbitro. È stato lui a segnare il fuorigioco, mentre l'assistente stava andando verso il centrocampo. Forse non abbiamo disputato una buona gara, ma è difficile commentare quando tutto ti va male. Ci gira tutto storto, questa è la verità. Bisogna rimanere tranquilli, sono convinto che il Chievo ha tutte le qualità per uscire da questo momento difficile».