Fine dell'incubo
Il Milan sbriga la pratica Ascoli con qualche difficoltà di troppo, soprattutto nel primo tempo quando i bianconeri hanno fatto venire i brividi a Maldini e company ben tre volte con un gioco frizzante e sbarazzino. I rossoneri, nonostante due pali colpiti e varie palle gol, sono apparsi leggermente imballati e solo un'invenzione confezionata da Pirlo e consegnata da Jankulovski ha regalato i tre punti al Diavolo. Diavolo che esce dunque dalla «zona penalizzata» con un ruolino di marcia di tre vittorie in altrettante gare. Carlo Ancelotti, stregato quest'anno dalla magia del turn over, muove ancora molte pedine, presentando, rispetto alla partita di Parma, una percentuale di cambiamento del 70%: fuori Bonera, Costacurta, Seedorf, Ambrosini, Gattuso, Gilardino ed Oliveira, dentro Cafu, Maldini, Brocchi, Gourcuff, Kakà, Inzaghi e Borriello. Vive la revolution!!!! Tesser, invece, imbottisce l'Ascoli a centrocampo per arginare le iniziative dei talenti rossoneri: marchigiani con il solo Bjelanovic là davanti supportato da Skela. Venendo al match giocato sul manto del fresco ottantenne San Siro, partono forte gli ospiti con Bjelanovic che si beve Maldini ma che, poi, smarrisce la freddezza da bomber a tu per tu con Dida. Il Milan sembra sotto l'effetto del siero fino al 18', minuto in cui il Diavolo costruisce la prima occasione: ottimo scambio tra Kakà e Cafu che serve Borriello, abile ad eludere la marcatura avversaria ma sfortunato visto che il palo gli nega la prima gioia in rossonero. Al 27' ci si mette invece Pagliuca a fare da guastafeste, superandosi sul colpo di testa di Inzaghi ben servito da Gourcuff. L'Ascoli comunque non si fa intimorire e, cinque minuti dopo, sfiora il clamoroso vantaggio con la spizzicata di Pecorari da corner. La partita si elettrizza e, tra il 37' e il 38', entrambe le squadre vanno vicinissime al gol: da una parte Inzaghi porta a due i pali per il Milan, dall'altra, Skela deve fare i conti con la strepitosa prodezza di Dida. Superpippo si rifà vivo ad inizio ripresa ma il suo tiro a botta sicura termina fuori di un nonnulla. Stessa sorte per la conclusione a rientrare di Cafu al 55'. La porta bianconera sembra stregata: poco dopo, infatti, Pagliuca è da applausi sulle due bombe dal limite di Kakà. Per sbloccare il match ci vuole dunque una magia che arriva puntuale al 22': ubriaco di stelle l'assist di Pirlo per Jankulovski che, dopo un perfetto inserimento in area, batte Pagliuca con un colpo di testa ravvicinato. Il campionato del Milan comincia da qui.