Pallavolo

È finito un ciclo? Evidentemente; ma l'avventura si chiude nei tempi e nei modi sbagliati. Cambiare allenatore ad un mese e mezzo dal mondiale non è una soluzione ottimale; arrivare alla fine di un rapporto per l'esasperarsi delle tensioni è un peccato. Ieri mattina in Federazione Bonitta ha rimesso il suo mandato. Il presidente Magri ne ha preso atto dichiarando che: «Anche in questo momento (Bonitta n.d.r.) ha confermato la sua coerenza e il suo amore per la nazionale, qualità di cui spero potremo avvalerci anche in futuro. Nei sei anni di collaborazione con la Federazione ha sempre dimostrato lealtà e professionalità, raggiungendo importanti risultati, i migliori della storia della nazionale azzurra femminile». Dal canto suo Bonitta ha raccontato di come avrebbe voluto: «Difendere il titolo Mondiale di Berlino. Avrei voluto farlo con il gruppo di atlete che aveva accettato il progetto, con lo staff che mi avrebbe supportato e la Federazione che ci aveva creduto. Ho constatato che esiste l'impossibilità che questo avvenga, in quanto uno degli anelli fondamentali di questo progetto è venuto irreparabilmente a mancare». A questo punto c'è solo da augurarsi che la scossa serva al gruppo per regalare e regalarsi un risultato di prestigio alla prossima rassegna iridata.