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Hayden risorge Rossi insegue

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Chi ha preferito puntare sulla pole come il leader della classifica, Nicky Hayden (Honda) o sui grandi tempi come Valentino Rossi, terzo con la sua Yamaha. E chi invece ha preferito scommettere sulla lunga durata, come le Ducati di Loris Capirossi (tredicesimo) e Seete Gibernau. Solo la gara di oggi (diretta Italia1, ore 7) potrà dire chi ha avuto ragione. Comunque è certo, sarà un Gp molto tecnico sulla pista amata soprattutto dal «Dottore» che a Phillpis Island ne ha conosciute di vittorie. Lo spettacolo è dunque assicurato: Hayden è tornato a fare la voce grossa (con una Honda cresciuta), ma anche gli altri, comprese le Ducati, promettono battaglia. Comunque Valentino Rossi partirà dalla prima fila e dopo qualche difficoltà iniziale nella ricerca della messa a punto a causa della temperatura piuttosto fresca, è stato trovato un ottimo assetto. L'obiettivo di Rossi è la sesta vittoria stagionale per chiudere il gap dal leader del mondiale Nicky Hayden (Honda), sempre più da vicino. Dopo l'ultima eccellente serie di gare, l'italiano è staccato di soli 26 punti dall'americano che, comunque, partirà con il primo tempo: «Il team ha fatto veramente un bel lavoro perché, dopo aver avuto qualche problema inatteso, l'assetto è stato trovato. Parto dalla prima fila, un risultato molto importante su questo circuito». A causa delle condizioni atmosferiche, problemi alle gomme, lo spiega il «Dottore»: «È difficile mandare in temperatura la gomma posteriore, e in qualifica questo ha comportato qualche inconveniente in più che ha ritardato il mio ingresso in pista per il giro veloce. Abbiamo ancora un po' di lavoro da fare, sotto questo aspetto, ma con la gomma da qualifica abbiamo trovato anche il grip e ciò mi ha consentito di ottenere il terzo miglior tempo, nonostante sia uscito di pista durante il giro di riscaldamento e abbia fatto anche un piccolo errore nell'ultima curva del giro lanciato». E, infine, gli obettivi: «Sono contento e voglio rivolgere un grande ringraziamento al mio team e alla Michelin per gli eccellenti progressi che abbiamo fatto. Sono sorpreso — conclude Rossi — che Capirossi e Gibernau siano così indietro, perché hanno un ottimo passo di gara. Penso che io e Nicky proveremo a scappare fin dal via». E arriva la risposta di Capirossi, non contento della sua perfomance: «Ho avuto un piccolo problema alla moto 1 — dice il pilota della Ducati —, già "settata" per la qualifica (un inconveniente al cambio ha provocato un allungamento della catena, ndr) quindi sono rientrato e ho aspettato che la moto 2 fosse pronta per la qualifica. Le nuove gomme da gara hanno un profilo diverso da quelle da qualifica ed è necessario apportare alcune modifiche al set-up della moto passando da una all'altra. Ho perso tempo e sono riuscito a utilizzare solo una copertura da qualifica, che però non andava bene. Peccato perché come passo di gara non siamo messi male e partire dalla quinta fila è dura. Comunque rimango abbastanza positivo perché la gara, dove potremo andare bene. Gli altri piloti — conclude Loris Capirossi — si sono avvicinati molto ma occorre aspettare di vedere per quanto tempo possono reggere». Tra gli altri italiani, Marco Melandri, solo settimo dopo le qualifiche: «Abbiamo lavorato molto sul bilanciamento dei pesi e il feeling con mia Honda (Team Fortuna, ndr), in particolare con l'anteriore, è migliorato. Abbiamo bisogno di lavorare ancora a livello di sospensioni per fare un ulteriore passo in avanti a livello di ritmo e confidenza con l'avantreno nelle curve veloci. Dobbiamo — conclude Melandri — migliorare inoltre anche la trazione in alcune curve fondamentali per mettere a segno un buon giro».

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