Atletica
L'aviere reatino ha ottenuto all'ultimo tentativo il miglior salto di 8,12 (vento + 0.6; serie: 7,95 + 0.7; 7,86; + 0.8; 8,08 + 0.8 8,12) ed ha così dimostrato le sue doti da vero agonista cedendo solo dall'avversario più quotato, il panamense Irving Saladino (capolista stagionale con 8,56), atterrato a 8,26. E pensare che l'avvio del campione europeo non era stato strepitoso con un 7.95 ricco di dubbi. Intanto, il panamense che metteva una seria ipoteca alla gara, il saudita Al Khuwalidi atterrava a 8.11 e l'africano Ignisious era terzo con 8.09. Howe ci aveva riprovato invano al secondo tentativo con un 7.86 frutto di una rincorsa addormentata e una chiusura poco degna dell'oro continentale. Una mano su quel bicipite femorale che nell'ultimo tempo ha tormentato e tanta delusione nel volto dell'azzurro. Poi quella progressione finale negli ultimi due balzi a 8.08 e a 8.12. L'argento di Howe in Coppa del Mondo rappresenta per l'Europa il miglior piazzamento di sempre nel salto in lungo. L'appuntamento con il record italiano è solo rimandato.