di FABRIZIO MARCHETTI LA VERITÀ si scrive a ottobre.
È stata la società viola, che ha depositato proprio ieri la propria istanza, a sbloccare la procedura. Solerte la convocazione, arrivata nel primo pomeriggio, da parte del Coni. Le società, alla fine, hanno aderito all'invito della Figc, rinunciando all'arbitro di parte (la Lazio, ad esempio, aveva scelto Tommaso Frosini) e rimettendo il giudizio all'autorevolezza del collegio arbitrale. Ancora incertezza sulla posizione della Reggina, che discuterà la conciliazione il 21 settembre. Nel caso in cui la posizione relativa ai calabresi dovesse essere rimandata al giudizio dell'arbitrato non è escluso che la posizione possa essere inserita nella «due giorni» fissata ieri, anche se al momento si tratta di una semplice congettura. Il verdetto dovrebbe invece arrivare entro dieci giorni, limite massimo. L'obiettivo è di ottimizzare i tempi e leggere il verdetto per il 21 ottobre. Si riflette sui criteri chiamati a stabilire l'entità degli sconti. Alla fine dovrebbe essere usato un metro di giudizio comune per i tre club di A, mentre la Juventus sarà un discorso a parte e potrebbe beneficiare della riduzione più consistente. Fissato anche lo scadenzario: il 19 settembre 2006 la Figc dovrà dare adeguata e tempestiva pubblicità, mediante l'emissione di un Comunicato Ufficiale, dell'avvenuta presentazione dell'istanza. Entro il 25 settembre alle 12 si attendono le eventuali istanze dei terzi, che entro il 5 ottobre dovranno presentare le proprie memorie. Il Collegio Arbitrale sarà composto dal presidente Avv. Pier Luigi Ronzani e dagli arbitri avv. Guido Cecinelli, prof. avv. Marcello Foschini (della Luiss), Prof. Avv. Luigi Fumagalli, Prof. Avv. Giulio Napolitano, che alla fine non ha rinunciato all'incarico. In caso di indisponibilità di un componente fisso della Camera, l'arbitro sarà individuato tra i seguenti membri supplenti, tra (nell'ordine) l'avv. Marcello de Luca Tamajo, Antonino Inastasi, Silvestro Maria Russo, e Bartolomeo Manna. Questo il calendario delle prime udienze. che si terranno presso la Sala Conferenze dell'Olimpico: 11 ottobre 2006, alle 9.30 toccherà alla Juve, alle 15.30 scatterà invece il turno della Lazio. A chiudere la giornata sarà il Milan SpA/FIGC. Il 12 ottobre, alle 9.30, terminerà il giro la Fiorentina. La Lazio aspetta di conoscere l'eventuale inserimento delle terze interessate per modificare/integrare le proprie ragioni, ormai cristalizzate e note sia al Coni sia alla Figc. Martedì si riunirà il consiglio di sorveglianza per un giro ricognitivo e per studiare la situazione (entro fine mese si vuole approvare il bilancio). Il club biancoceleste chiede l'azzeramento della penalizzazione, facendo il parallelo con la posizione della Reggina, punita con soli 15 punti di handicap per sette articoli 1 a fronte dei 41 punti sottratti alla Lazio per solo quattro violazioni dello stesso articolo incriminato. Intanto il capo dell'ufficio indagini Borrelli, a margine dell'audizione della commissione Giustizia del Senato, ha criticato in modo deciso i principi della giustizia sportiva. «È un bel caos... La giustizia calcistica deve essere riordinata. È abbastanza singolare - spiega l'ex magistrato di mani pulite - che subentri una commissione per l'arbitrato o per la conciliazione che manda in fumo o mette le mani in una decisione già presa da commissioni giudicanti in doppio grado. Tutto questo non giova alla chiarezza - ha aggiunto Borrelli - può darsi che vada bene così, ma è abbastanza singolare, è qualcosa che dà un carattere un po' particolare all'iter della giustizia calcistica, almeno rispetto a quello che è il modello fondamentale della giustizia dello Stato».