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Basket

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Perché il difficile momento del nostro basket ha catapultato le quattro partecipanti alla Champions del basket in una fascia mediobassa che le ha di fatto inserite, ad eccezione della Climamio Bologna, in gironi di ferro. Così alla squadra di Jasmin Repesa l'urna ha riservato Partizan Belgrado, Maccabi Tel Aviv, Unicaja Malaga, Joventut Badalona, Panathinaikhos Atene, Cibona Zagabria e Oljmpia Lubiana. Capire quale potrebbero essere le tre che la Virtus dovrebbe mettersi alle spalle è difficile. Soprattutto oggi che la composizione della squadra rimane un rebus non ancora defintio. I grandi sforzi di Roberto Brunamonti per completare al meglio un roster (prosegue la trattativa per il greco Mavrokefalidis) che dovrà far dimenticare il pietoso cammino nell'Eurolega di tre stagioni fa si sono scontrati fino adesso con la capacità di resistenza dei club dei giocatori agognati (vedi Belinelli) e con il mancato gradimento da parte di Repesa di giocatori con alle spalle pedigree ottimi. Così, a meno di un mese dalla vetrina della sfida Nba contro Phoenix e del via al campionato Roma è ancora incompleta. Mancano all'appello almeno il centro titolare ed una guardia tiratrice di valore. Per l'esordio europeo però ci sarà però un pò di tempo in più. La Virtus tornerà infatti a giocare nel basket continentale d'elite il 23 o 24 ottobre ospitando al PalaLottomatica i serbi del Partizan Belgrado, cui seguirà poi la trasferta di Lubiana il 1 o 2 novembre.Nel turno successivo (8 o 9 novembre) sul parquet capitolino dell'Eur sarà di scena l'ambizioso Maccabi Tel Aviv (campione nel 2005) che persa la vecchia conoscenza Parker ha chiamato nelle sue fila Buford.

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