Totti torna al gol all'Olimpico, Tonetto ok De Rossi ancora decisivo, bene Taddei
Un accenno di polemicha e il primo vero litigio con Spalletti. Ma il tecnico giallorosso aveva avvertito tutti, Pizarro è un permaloso e ha il carattere di chi vuole subito dimostrare di che pasta è fatto. Schierato stavolta in posizione di mezzala con De Rossi ha fare da schermo davanti alla difesa, stavolta il cileno ha dato ordine alla manovra e ha impreziosito la prestazione con un destro dai venticinque metri che ha steso Shutkov, non impeccabile. «Sono contento perché sabato col Livorno non era andata bene - ha detto Pizarro -. Ci voleva una partita cosi, per riprendersi subito. Spalletti mi ha aiutato in questi due giorni, ma anche i compagni mi sono stati molto vicini». E l'hanno dimostrato, sommergendolo nell'abbraccio dopo il gol. Una domenica passata a pensare cosa non era andato, una multa in arrivo che non lo preoccupa. Poi Spalletti nella riunione tecnica ha comunicato la formazione, per il Pek solo panchina. «Sabato ho sbagliato e pagherò per questo, le regole sono chiare e io non mi sono comportato bene. L'Inter ha perso? Sono un grande gruppo di giocatori, non si pentiranno di avermi ceduto». Pizarro adesso guarda in alto. «Abbiamo tre campioni del mondo, ma proprio Perrotta ieri (lunedi, ndr) ha detto che essere campioni non basta, bisogna sempre dimostrarlo». Stamane la squadra riprende ad allenarsi in vista della gara con il Siena. A parte gli infortunati Vucinic e Martinez, gli altri sono in buone condizione.