Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Stasera il Milan (Rai 1 ore 20.45)

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

Queste squadre (Lille, Aek Atene e Anderlecht) sono poco conosciute a livello europeo. Ma, proprio perché le conosciamo poco, possono rappresentare un rischio». Poi, sulla tenuta fisica della squadra, il tecnico aggiunge che «di solito, le squadre italiane entrano in condizione un po' più tardi e, nelle prime gare, abbiamo nelle gambe qualche partita di campionato in meno e quindi una condizione un po' peggiore». Sull'Aek Atene, spiega invece che «è una squadra molto veloce con terzini che spingono molto. Giocheranno con la stessa impostazione offensiva che ha avuto la Lazio». Rispetto alla gara di domenica, rientra Gattuso (era squalificato in campionato). A centrocampo, giocherà con Pirlo, Seedorf e Kakà. Il brasiliano, sedotto a lungo in estate dal Real Madrid, intende ereditare in tutto e per tutto la leadership di Shevchenko: «Voglio diventare l'uomo squadra del Milan. Per me sarebbe una grande soddisfazione, perché essere un leader significa sapersi prendere ogni volta responsabilità diverse senza paura». In difesa, con Cafu, Nesta e Maldini, l'unico dubbio è relativo alla corsia sinistra, con il ballottaggio tra Favalli e Serginho. In attacco, verso la conferma della coppia Inzaghi-Gilardino. Con Ricardo Oliveira pronto a subentrare nella ripresa: «Quelli che hanno giocato domenica sono tutti recuperati - spiega Ancelotti - Oliveira ha 30-40 minuti nelle gambe e non è detto che non possa giocare dall'inizio». Sul neo acquisto, poi, dice la sua anche Kakà: «È un giocatore abituato alle grandi squadre, Santos, San Paolo, Valencia, Betis. Io ho sempre detto che è un grande giocatore, non dobbiamo mettergli però troppa pressione addosso. So che i paragoni ci saranno come ci sono stati con me, ma lasciamolo tranquillo». Infine, attraverso il «magazine» dell'Uefa, Andriy Shevchenko torna sul doloroso divorzio dal Milan per gli inglesi del Chelsea: «Quando prendi però la decisione di cambiare vita, la devi sostenere e attuare. Ho lasciato molti amici nel Milan e a Milano. Adesso guardo avanti e penso agli impegni in Premiership e in Champions League». Nesta, infine, ha raggiunto l'intesa per il rinnovo fino al 2011.

Dai blog