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Inter, ko a sorpresa in Portogallo

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Inutile reazione finale, espulso Vieira. Solo Ibra sfiora il pareggio

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Sin da subito gli uomini di Mancini (pesante assenza di Cambiasso infortunato) soffrono il pressing portoghese, che impedisce ai centrocampisti di rifornire al meglio le punte; lo Sporting soffre invece la propria vacuità in attacco, perché fino a un certo punto la manovra dei biancoverdi è anche gradevole, ma poi il luogo comune del calcio lusitano colpisce ancora, e negli ultimi sedici metri si assiste allo squagliamento di ogni velleità per i padroni di casa. Quello che resta è un gran possesso di palla dello Sporting, intercalato da qualche puntatina di Liedson, il quale però fa male solo a Cordoba, con un calcione involontario in faccia al 16', appena dopo che Yannick, al termine di una travolgente discesa per vie centrali, ha impattato su Samuel che in scivolata a centro area gli ha portato via la palla anche grazie ad un non voluto tocco di mano (da cui vane proteste dei padroni di casa e del loro pubblico, per ottenere il rigore). Toldo sbriga quella che un tempo veniva definita ordinaria amministrazione: uscite basse (su Nani al 30'), parate in due tempi su tiri cross men che insidiosi (su Caneira al 32'), prese sicure su tiri centrali (su Nani al 46'); l'Inter deve aspettare il 41' per arrivare a punzecchiare Ricardo, con Adriano che rientra sul sinistro e tira da fuori, ma piano; poco dopo lo stesso brasiliano conclude di testa, debole e centrale, al termine di una bella azione orchestrata da Ibra e Stankovic. L'occasione migliore, però, non si realizza nemmeno, visto che Figo lanciatissimo viene fermato da Hamer in fuorigioco (e invece in offside c'erano Ibra e Adriano). In avvio di ripresa i nerazzurri sembrano appena più propositivi, addirittura al 10' guadagnano un corner con Ibrahimovic, il primo per loro. Ma le azioni migliori sono dello Sporting, che però conclude male con Nani, Romagnoli, Yannick. Poco male, ci pensa Caneira, che al 19' riceve sulla sinistra un lancio da Tonel, stoppa di petto e anticipa di punta (impercettibilmente) Maicon, e spara da 25 metri un destro che Toldo può solo sfiorare, e che la traversa fa rimbalzare in rete. 1-0 per lo Sporting, il tempo volge al brutto, Mancini prova a metterci una pezza con Mariano González al posto di uno spento Figo, ma al peggio non c'è fine, e Vieira (pessimo) con un'entrata scomposta si conquista la seconda ammonizione e va a farsi la doccia: Inter in dieci, ay ay ay paloma, giochiamoci Crespo, fuori Adriano e 20' per l'argentino. Ma i padroni di casa, in superiorità numerica, hanno buon gioco a controllare e a proporsi ancora: al 32' per un centimetro Liedson non impatta di testa su perfetto cross di Moutinho, e sarebbe stato 2-0. Dentro capitan Zanetti per Grosso, nel finale è Ibrahimovic a provarci da fuori con un buon rasoterra al 43', fuori di poco. Di più proprio non si riesce a fare, 0 punti e la salita è appena iniziata.

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