L'ex Figo: «A Lisbona per vincere»
Nerazzurri senza Cambiasso, Cruz e Recoba. Crespo in panchina
Senza Cambiasso, Cruz e Recoba. Il primo paga a caro prezzo un risentimento muscolare accusato sabato sera a Firenze, l'attaccante è stato costretto a rinunciare alla gara di Champions per via di un infortunio all'inguine subito in allenamento, mentre il fantasista prosegue il programma di recupero. Riflettori puntati sul brasiliano Adriano. Il tanto discusso «Imperatore» è chiamato a dare un segnale tangibile del proprio talento. Tanto da allinearsi sui livelli eccelsi sinora evidenziati dall'Inter di Mancini. Adriano e Ibrahimovic, quindi, per scardinare la difesa dello Sporting Lisbona. A centrocampo, rispetto alla gara dell'Artemio Franchi, è previsto solo l'innesto di Stankovic al posto dell'infortunato Cambiasso (ko un mese circa). Con lui, giocheranno Dacourt e Vieira. Davanti ai tre, il portoghese Figo, il più atteso per i trascorsi nello Sporting: «Giocare qui mi dà sempre delle emozioni particolari. Questo stadio è bellissimo, ma io sono soprattutto un professionista, domani sera avrò la maglia dell'Inter e farò di tutto perché vinca la mia squadra». «Anche l'anno scorso - prosegue il portoghese - eravamo un gruppo di altissimo livello. Tanto da poter vincere la Champions League». Figo che sembra rinvigorito dalle nuove vesti disegnategli da Mancini: «Ho sempre detto che a me piace giocare. Se poi devo farlo più laterale o più accentrato questa è una scelta del mio tecnico. Quando fai il calciatore devi sentirti felice a stare in campo e con la palla tra i piedi, per me quello è importante». Per quanto riguarda il resto della squadra, in difesa, Mancini pare orientato a riproporre la coppia centrale Cordoba-Materazzi (per buona pace dell'argentino Samuel). Zanetti a destra, a sinistra torna il campione del mondo Grosso. Problemi di formazione per lo Sporting (ben 4 centrocampisti fuori uso): «Ci saranno molti giovani nell'11 iniziale - annuncia il tecnico Paulo Bento - mentre di fronte ci sarà una squadra esperta. Ma noi siamo ambiziosi e determinati, possiamo anche vincere».