Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Cannavaro meno preciso del solito Gattuso tiene, Zambrotta in calo

default_image

  • a
  • a
  • a

Nell'azione del gol di Henry si oppone dapprima a Malouda e poi viene beffato da una deviazione di Cannavaro sul tiro del centravanti dell'Arsenal. Dopo si dimostra sempre pronto, a partire dalle ribattute sui tiri da fuori di Sagnol e Vieira. ZAMBROTTA 5 Preso in mezzo dal tornado francese che in avvio spazza l'out destro dell'Italia: le combinazioni tra Ribery ed Henry sono abbastanza letali, e lui non è un argine infallibile. Per una volta, poi, non sa rendersi efficace nemmeno in fase propositiva. CANNAVARO 5 Sul gol dello 0-1 gli scappa lateralmente Gallas che va a crossare per il tocco vincente di Govou: vero che il difensore francese parte in fuorigioco, ma poi il capitano azzurro non oppone la benché minima resistenza. Sullo 0-2 è invece sfortunato nella deviazione che contribuisce a beffare Buffon sul tiro di Henry. Da lì in poi, forse con qualche senso di colpa, si riversa in area avversaria ad ogni occasione. Ammonito per un'entrataccia su Ribery, completa la sua serataccia facendosi anticipare da Govou per l'1-3 e scontrandosi di testa con l'avversario nell'occasione. Eppure nel finale sfiora il 2-3 in mischia. BARZAGLI 6 Solido, risolve un paio di situazioni delicate nel primo tempo, su Henry e Malouda. Su buoni standard, con Grosso il più positivo della retroguardia di Donadoni. GROSSO 6 Ci mette qualche minuto a prendere le misure della sua fascia: c'è lui su Govou al primo minuto, e soffre visibilmente Sagnol, ma poi entra in partita e si permette di causare lui in prima persona una serie di problemi al dirimpettaio. Alla distanza cresce anche nella fase difensiva, ma non vigila sul cross di Sagnol per il terzo gol francese. SEMIOLI 5 Buttato in campo per sparigliare, non gioca da quell'ala in cui Donadoni un po' si rivede: si accentra troppo, salta a fatica l'uomo, ma va detto che sull'out di destra l'Italia è meno presente, col baricentro più spostato dall'altra parte. Quasi segna al 26' su cross radente di Grosso. Al 54' lascia il posto alla terza punta Di Michele. PIRLO 5,5 Sagace solo a tratti, va a prendere palla sulla linea difensiva e impone i suoi ritmi e le sue geometrie lontano dalla zona nevralgica del campo, presidiata dalle truppe francesi. Perfetta la punizione-assist su cui Gilardino si avventa per riaprire la partita. A volte presume troppo dai compagni, dovrebbe cercare di più l'uomo smarcato. Nella ripresa non dà quel quid in più. GATTUSO 6 Il clima dello stadio parigino è quanto di meglio uno come lui possa sperare. Però si trova a ballare parecchio in mezzo al campo tra Vieira e Makelele, e deve far leva su tutta la sua carica agonistica per non farsi mettere in minoranza: prezioso il suo pressing, quantunque — e inevitabilmente — non sempre lucido. Nel corso dei (pochi) assalti italiani arretra nella posizione di libero. PERROTTA 5,5 Una serata vacua, si aggira per la metà campo ma non riesce mai a lanciarsi negli inserimenti che ne hanno fatto una pedina irrinunciabile di questa nazionale. GILARDINO 6,5 Vigoroso nel cuore della retroguardia bleu, come si suol dire fa reparto da solo in attesa che Cassano si svegli e faccia qualcosa di utile. Puntualissimo al momento di riportare in vita l'Italia, il suo colpo di testa allunga la partita e dà speranza. Ammonito per simulazione nella ripresa. CASSANO 5 Per avere un segnale dal genietto barese bisogna aspettare l'ultimo minuto del primo tempo, con un assist in profondità per Gilardino (fermato in offside dubbio). Per tutta la prima parte di gara l'Italia è orfana dei suoi colpi, e non è un lusso da concedersi al cospetto di tale avversaria. Ingeneroso il confronto con Ribery. Lascia il posto a Inzaghi al 73'. DI MICHELE 6 Appena entrato, l'Italia subisce l'1-3, non certo per colpa sua. Prova un paio di volte l'allungo in velocità. INZAGHI 6 La differenza con Cassano si nota subito, anche se stavolta non lascia segni sul tabellino. DE ROSSIS. V. Entra nei minuti finali della partita quando orm

Dai blog