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L'Aia lo squalifica per otto mesi

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Per lui quindi campionato finito prima ancora di cominciare. La sospensione decorre da ottobre perchè Paparesta sta scontando i tre mesi che gli sono stati sanzionati dalla Corte Federale. Il procuratore arbitrale aveva chiesto per Gianluca Paparesta due anni di sospensione, cosa che avrebbe chiuso per sempre la sua carriera arbitrale. Le regole dell'Aia infatti prevedono che se un direttore di gara viene sospeso per un anno o più, gli viene ritirata la tessera. Con la sentenza della Disciplinare quindi Paparesta di fatto salva la carriera: ai tre mesi che gli sono stati inflitti dalla Corte federale si aggiungono gli otto della Disciplinare per un totale di undici. La nuova squalifica parte dal 20 ottobre perchè l'arbitro barese sta scontando i tre mesi in precedenza sanzionati. Al fischietto di Bari erano state imputati sia i fatti di Reggio Calabria quando fu rinchiuso da Luciano Moggi nello spogliatoio del Granillo, sia per i suoi rapporti con Leonardo Meani, ex addetto agli arbitri del Milan, che il procuratore Cardona aveva considerato «gravissimi». Paparesta ora può ricorre al secondo grado di giustizia sportiva arbitrale. L'altro arbitro implicato nel ramo arbitrale di calciopoli sanzionato oggi dalla Disciplinare, Maurizio Ciampi, è stato condannato a 2 mesi che decorrono dalla sospensione della Aia alla quale lo aveva sottoposto: dal 5 luglio al 4 settembre corrente.

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