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Bentornato

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Ma soprattutto serve allo staff tecnico giallorosso per saggiare le condizioni fisiche di Montella e l'inserimento di Pizarro. L'aeroplanino si è mosso su tutto il fronte d'attacco dimostrando una soddisfacente condizione fisica. Il gol, poi, è stata un'autentica invenzione, con dribbling in area e rasoterra vincente a chiudere una punizione battuta in fretta dalla Roma. Per lui un bel biglietto da visita in vista della prima di campionato. Bentornato al gol, Vincenzo, di cuore, soprattutto dopo quello che hai passato. Alle sue spalle la giovanile baldanza di Okaka (in un ruolo non suo), Rosi e Giacomini, con quest'ultimo che è stato espulso troppo severamente per doppia ammonizione al quarto d'ora della ripresa. Certo è, però, che in questo scorcio di stagione la Roma non è mai riuscita a chiudere una gara al completo e che questo dei cartellini rossi sta rischiando di diventare un problema serio con cui fare i conti. Quanto a Pizarro ha subito mostrato di essere l'uomo che Spalletti cercava, quello in grado di dettare i tempi alla manovra romanista, tenendo palla quando occorre e accelerando il gioco al momento giusto. Buoni anche alcuni suoi inserimenti sulla fascia destra. Esemplare, in tal senso, quello del 1', chiuso con un cross al bacio per Giacomini, il cui colpo di testa è stato disturbato da Okaka. Nel complesso, dunque, la prova del cileno è stata positiva e l'impressione è che quando come partner di centrocampo avrà De Rossi o Aquilani e davanti potrà sfruttare i movimenti dei vari Taddei, Mancini, Perrotta e soprattutto Totti potrà diventare il vero valore aggiunto di una squadra che, se riproporrà il calcio veloce e di prima visto l'anno scorso, gli offrirà mille opportunità di scelta. I piedi del cileno, infatti, sono ottimi e quando ha la palla diventa difficile levargliela e prevedere dove la indirizzerà. Importante che la squadra gli proponga ritmi e soluzioni d'attacco. Ma per questo c'è Spalletti, con cui si è trovato a meraviglia ad Udine. Da rivedere, invece, Faty, apparso ancora acerbo e anche Cassetti, che dopo la partenza di Cufrè sarà il titolare della fascia destra, con Panucci spostato a sinistra. Quando attacca l'ex leccese può diventare pericoloso, ma quando è chiamato a difendere va spesso in affanno. Non a caso i maggiori pericoli corsi dalla Roma sono nati proprio con cross arrivati dalla sua parte. In leggero ritardo Mexes, andato in affanno qualche volta di troppo rispetto alle sue abitudini, anche se sul finire dei primi 45' ha chiuso alla grande su Palladino. A poco meno di una settimana dall'inizio del campionato di B la Juve è parsa poco giudicabile e ha perso la partita quando era in undici contro dieci. Troppi gli assenti di spicco tra le file bianconere: Buffon, Camoranesi, Nedved, Trezeguet, C.Zanetti, Tudor e Legrottaglie. Tra i tanti giovani impiegati da Deschamps quelli che giocheranno di più sono Paro e Palladino. Nel complesso la partita ha detto che forse entrambe le squadre ne avrebbero fatto volentieri a meno. Al buon inizio della Roma la Juve ha replicato subito con Doni che ha negato più volte il gol alla Juve. Specie su Palladino, andato a concludere un'azione iniziata dall'unica palla persa da Pizarro nel primo tempo. Evitabile lo scontro tra Del Piero (gomitata galeotta sul petto a Mexes) e il francese al 19'. Anche nella ripresa la Roma ha iniziato bene, ma la Juve ha tenuto botta, con la gara che è rimasta sempre su ritmi non eccelsi. I soliti imbecilli, anche in occasione di una gara amichevole, hanno dato vita ad una scaramuccia davanti alla Tribuna Macella prima dell'inizio della gara. Protagonisti alcuni facinorosi pescaresi e romanisti, venuti alle mani per vecchie ruggini tra le due tifoserie. Ressa anche davanti all'unico botteghino aperto.

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