Il nuovo fallimento degli Usa
Tre indizi fanno una prova e la regola tanto cara ai giallisti fa tremare le gambe al basket Usa. Caduta ai Mondiali di Indianapolis del 2002, la Nazionale a stelle e strisce s'è ripetuta alle Olimpiadi di Atene perseverando in maniera diabolica nella kermesse nipponica. Non basta più scomodare tre, quattro scelte della Nba contornate da giocatori di buon livello della stessa lega professionistica. Perché se l'Europa, l'Africa ed il Sud America sono ormai diventati serbatoi inesauribili cui le franchigie più importanti attingono un motivo ci sarà. Così l'obiettivo unico del basket statunitense si concentra verso le Olimpiadi di Pechino del 2008. Lì non si potrà più fallire, per restituire credibilità ad una Nazione che alla vincente della Nba. Sarà il caso che i presuntuosi americani ripensino a tutto ciò. Lebron James, Carmelo Anthony, Dwyane Wade non bastano più. Il resto del mondo incalza ed un regno che sembrava inespugnabile sta sempre di più vacillando.F. Fab.