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Il tecnico prova la nuova Roma che mai come quest'anno può cambiare in corsa modulo e gioco

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Studia e ride Spalletti perché rispetto al passato ha molte carte in più da giocarsi anche se la campagna acquisti della Roma non è stata certo quella di una superpotenza come l'Inter. Dieci milioni ben spesi che hanno però consegnato al tecnico diversi giocatori che aveva da tempo in testa: uno su tutti Pizarro. E proprio attorno alle qualità del centrocampista cileno a lungo seguito ( e col quale ha già lavorato a Udine), Spalletti sta costruendo la nuova Roma. Il 4-1-4-1 visto a Milano nella supercoppa con l'Inter non era affatto casuale ed è proprio questo il modulo che probabilmente metterà in campo per questo inizio di stagione. La difesa, una volta raggiunta tutti la forma ottimale, dovrebbe schierare Cassetti a destra con Panucci «costretto» a spostarsi a sinistra. L'uomo d'esperienza della retroguardia giallorossa ha detto a chiare lettere a Spalletti come preferisca giocare dalla parte destra del campo, ma rosa alla mano quest'anno molto probabilmente gli toccherà cambiare fascia: è l'unico che può garantire un alto rendimento da entrambe le parti. Poi Pizarro piazzato davanti alla difesa e dai suoi piedi partirà il nuovo gioco ella Roma che comunque terrà tutto quello di buono fatto vedere nella scorsa stagione. In questo caso De Rossi andrebbe nella linea dei quattro, qualche metro più avanti con Totti a fare l'unica punta. Il capitano giallorosso ha detto chiaramente a Spalletti che quest'anno vuole giocare da prima punta e molto probabilmente lo farà. In questo caso per far giocare assieme Totti e Vucinic, Spalletti dovrebbe rinunciare a Taddei (o Perrotta se il modulo dovesse essere un 4-4-2). Se invece Spalletti dovesse decidere per il «vecchio» modulo, il 4-2-3-1 che lo scorso anno ha portato la Roma al record, probabilmente sarebbe proprio il montenegrino a rischiare li posto. Con Totti prima punta Vucinic potrebbe in questo caso essere sacrificato per avere una squadra più coperta: dipenderà dal tipo di partita da affrontare, perché anche in questa eventualità ci sono altre vie d'uscita. Una su tutte l'utilizzo di Totti nel «vecchio» ruolo di trequartista (dove per altro ha fatto vedere le cose migliori) e Vucinic prima punta. Così il «sacrificato» potrebbe essere Perrotta. Ancora Taddei a rischio invece nel caso di un 4-3-3 che è più volte saltato nella testa del tecnico giallorosso che già nella scorsa stagione è più volto ricorso a questo modulo offensivo. Insomma Spalletti ha molte opzioni a disposizione quest'anno e il fatto che ci sia di mezzo anche la Champions da ampie garanzie a tutti di poter dare il proprio contributo alla Roma. Eppoi al tecnico toscano piace trovare soluzioni nuove, cosa che molti dei nuovi giocatori (ma non solo) gli consentono di fare. Cassetti e Tonetto possono giocare sulle fasce esterne del campo anche più avanti, Perrotta è il solito jolly e Spalletti continua ad avere quel vecchio pallino nella testa cercando di spostare sempre più avanti l'azione di gioco di De Rossi: uno che con il gol ha da sempre un feeling particolare.

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