Ciclismo, all'azzurro la prima tappa di montagna
Cosa chiedere di più ad una frazione in cui ci si aspettava che l'abruzzese di Spoltore - al limite - si difendesse? Niente. Semmai il problema arriva ora, visto che a questo punto Danilo ci ha fatto venire l'acquolina in bocca: da secoli non vedevamo un italiano mettere in riga tutti gli spagnoli in casa loro: e se qualcuno ci era riuscito negli ultimi anni, ciò era avvenuto quando quel qualcuno non aveva più niente da chiedere alla classifica. Invece Di Luca è qui e lotta tra noi. L'attacco dell'abruzzese è scattato ai 3 km dalla vetta, veramente strepitoso: solo Brajkovic reagiva, mentre Valverde non teneva, idem Sastre e Kashechkin; gli altri erano tutti staccati da tempo, a parte Gomez Marchante in avanscoperta. Ripreso e staccato quest'ultimo, Danilo ha dato la stoccata in volata (nel frattempo era rientrato anche Kashechkin). Tutto ciò nel giorno in cui Francesco Moser (presidente del sindacato corridori europeo) ha chiesto che il doping venga liberalizzato: dal record dell'ora a quello di confusione mentale. Complimenti. M. Gra.