di ALESSANDRO AUSTINI DOPO Pizarro, ecco Vucinic.
Uno che non vede l'ora di vestire la maglia giallorossa e giocare accanto a Totti. Non come Mido, che la sua partenza l'aveva programmata da un pezzo. La febbrile giornata dei dirigenti giallorossi è iniziata proprio con la definizione degli ultimi dettagli per la cessione dell'egiziano al Tottenham. Mido lascia la capitale a titolo definitivo e la Roma incassa sei milioni e settecentocinquantamila euro in contanti. Soldi che però, a causa dei regolamenti federali, non possono essere reinvestiti sul mercato italiano. L'egiziano era costato a Sensi sei milioni: per i giallorossi è un autentico successo. Non solo, da Londra arriva in prestito il difensore brasiliano Defendi. Si tratta di un centrale ventenne, assistito da Mino Raiola (lo stesso procuratore di Mido e non è certamente un caso), che oggi formalizzerà il suo passaggio alla Roma e rimpiazzerà il vuoto che sarà lasciato da Kuffour. Chiusa, finalmente, la telenovela Mido, nel pomeriggio il ds giallorosso Pradè, la responsabile economica Mazzoleni e il procuratore di Vucinic, Alessandro Lucci, sono partiti alla volta di Lecce dove hanno incontrato Semeraro e Fenucci, rispettivamente presidente e ad del club pugliese. Dopo circa tre ore di colloqui le parti hanno raggiunto un'intesa di massima e si sono date appuntamento oggi a Trigoria per la definizione degli ultimi dettagli di un'operazione molto complessa. Vucinic arriverà in prestito, ma in realtà si tratta di una comproprietà «mascherata» che consentirà alla Roma di risparmiare sull' IVA. Il club di Sensi verserà subito tre milioni di euro al Lecce e verrà fissato un diritto di riscatto per la metà del cartellino a circa tre milioni e settecentocinquantamila euro. Il valore complessivo del cartellino è stato stimato intorno ai dieci milioni. A Lecce finirà anche il giovane attaccante Tulli in comproprietà. Una cessione che in realtà rientra nell'operazione Cassetti, visto che la Roma era debitrice di un giovane nei confronti dei pugliesi. Oggi Vucinic firmerà un quinquennale a circa novecentomila euro netti a stagione. Anche questa lunga telenovela sembra finalmente giunta al suo epilogo. Nel frattempo, Cufrè è volato a Montecarlo dove ha sostenuto le visite mediche con il Monaco. L'argentino, che non ha ancora avuto modo di salutare i compagni della Roma, ha firmato un quadriennale con ingaggio quasi raddoppiato rispetto al milione di euro percepito in giallorosso. Per l'ufficialità mancano dei documenti in arrivo oggi da Monaco. Dalla cessione di Cufrè la Roma ricaverà due milioni e trecentomila euro che verranno reinvestiti per un terzino già individuato da Pradè. Si tratta del sud coreano Lee-Young Pyo, un altro giocatore del Tottenham che lo scorso anno ha militato nel Psv Eindhoven. Il suo arrivo non rientra nell'affare Mido: i dirigenti giallorossi lo stavano seguendo da tempo. Il Tottenham ha «sparato» alto: quattro milioni. Ma la sensazione è che Lee verrà acquistato a titolo definitivo grazie ad uno sconto di mezzo milione. In quel caso la campagna acquisti sarebbe virtualmente chiusa. Semioli ed Esposito sono obiettivi tramontati perché la società, come detto, non può più spendere soldi in Italia e perché per entrambi era stata chiesto il sacrificio di Rosi. Non si esauriscono, invece, le partenze: tra oggi e domani Kuffour sceglierà la sua destinazione tra Livorno e Fulham. E se arrivasse un acquirente dell'ultim'ora per Nonda davanti a Trigoria verrebbero srotolati i tappeti rossi.