Decisione storica, la Fia toglie dal calendario il Gp di San Marino
E così dopo le «annunciazioni» del Gran Capo della Formula 1, ecco le epurazioni. Nella prossima stagione non ci sarà il Gp di San Marino, come del resto la gara di Hockenheim. Un pezzo di storia che se va e nel calendario targato 2007 sparisce la gara di Imola e l'unica corsa che verrà disputata in Italia sarà quella di Monza. La decisione è ufficiale ed arrivata per voce della Fia (la Federazione Internazionale); 17 saranno i Gp, uno in meno della stagione in corso. Si inizierà il 18 marzo 2007 in Australia e si chiuderà il 21 ottobre 2007 con il Gp del Brasile. Tra le novità, la reintroduzione del Gp del Belgio, sulla mitica pista di Spa e la sostituzione nel Gp del Giappone della pista di Fuji (di proprietà della Toyota) al posto di Suzuka. Oltre all'anomalia di una doppia lunga sosta: il buco in calendario tra la gara del 15 aprile in Bahrain e quella in Spagna il 13 maggio e ad agosto tra Ungheria e Turchia. Bernie Ecclestone continua, dunque, nelle sue scelte: la Formula 1, d'altronde, è solo sua e per ogni Nazione ci sarà un solo Gp. C'è per Imola ancora una speranza per il 2007, proprio quel buco Bahrain e Spagna: lì il Gp di San Marino potrebbe inserirsi nuovamente. Lo spera anche il sindaco di Imola Massimo Marchignoli, commissario straordinario per la gestione dei 10 milioni di mutuo concessi dal governo italiano per la ristrutturazione della pista «Enzo e Dino Ferrari» (e parte della Sagis, la società di gestione del circuito): «La cancellazione del Gp di San Marino è tutt'altro che decisa o definitiva. Faccio notare che c'e' un buco di un mese nel calendario, tra il Bahrein, il 15 aprile, e la Spagna, il 13 maggio. Per questo dico quella battuta, che non siamo mica morti. Tutto sembra fatto apposta per dirci, il posto c'è se si sistemano le cose». Ma cosa non va alla Fia? Difficile decifrarlo, visto che la pista di Imola deve essere ristrutturata, con l'approvazione della Federazione. Dice ancora il sindaco: «Dal 2 ottobre cominceranno i lavori di ristrutturazione del paddock secondo il progetto dell'architetto di Ecclestone, Hermann Tilke e poi via via gli altri interventi». Certo una gara storica quella di Imola, circuito che ha visto per la prima volta la Formula 1 il 14 settembre del 1980, luogo di tante battaglie, tanti campionie tante vittorie: Piquet, Prost, Mansell, Senna e le sette volte di Michael Schumacher (1 con la Benetton, le altre con la Ferrari). Dopo la scomparsa di Enzo Ferrari, il 14 agosto del 1988, il nome del «Drake» è affiancato al quello del figlio Dino nella denominazione dell'Autodromo di Imola. Non solo però ricordi positivi, anche tragedie come del 1994: perdono la vita Roland Ratzenberger e Ayrton Senna. «Certo che la mancanza del nome di Imola e di San Marino dal documento della Fia è inaspettata - conclude il sindaco Massimo Marchignoli -, sono un tifoso e guardo le gare in televisione e dico anche che calendario provvisorio Imola era stata garantita per il 29 aprile 2007. Lo aveva detto proprio Bernie Ecclestone. Ricordo che la Sagis ha un contratto con la Fia valido fino al 2009 e spero che la Federazione possa tornare indietro sulle proprie decisioni». Impegnato ieri nel primo giorno di test a Monza in preparazione del Gran Premio d'Italia, il pilota della Toyota, Trulli, ha commentato l'esclusione di Imola: «Se fosse una decisione definitiva mi spiacerebbe moltissimo, speriamo che Imola rientri in calendario. Come pilota italiano vorrei che ci fossero il maggior numero possibile di Gran Premi in Italia. Ma - ha aggiunto - sappiamo che in Formula 1 contano molto i giochi politici. Speriamo che Imola rientri». Tra le incertezze del momento, l'unica cosa certa è che nel 2008 San Marino tornerà di nuovo. Troppo piccola però questa consolazione.