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L'obiettivo

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Il protagonista ci crede «Ora voglio scendere sotto i 45 secondi»

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Una gara incredibile la sua, sempre a ruota del terzetto che lo precedeva e che lo scritto il suo nome nell'albo dei primati. «Dopo la finale continentale, avevo accusato un risentimento al bicipite femorale che mi aveva impedito di disputare le qualificazione con la 4x400 azzurra — racconta il portacolori delle Fiamme Gialle — Un fastidio che mi ha accompagnato fin qui e se ho fatto questo incredibile risultato lo devo in massima parte al mio allenatore, Riccardo Pisani, che ha cambiato nell'ultimo anno i miei allenamenti e mi ha aiutato anche psicologicamente, prima delle competizioni. Per questo la mia felicità è ancora più grande e, come ho detto in Svezia, è qui che inizia il bello e la mia avventura verso risultati prestigiosi: ora sento di poter attaccare la barriera dei 45 secondi». Sul versante femminile c'è Daniela Reina che sempre nel giro di pista ha ottenuto il record italiano: «È incredibile — le parole dell'atleta marchigiana — è stata una gara indimenticabile. Questa pista è magica, sono contenta di aver fatto il record a Rieti, la patria delle quattrocentiste. L'anno prossimo proverò a frantumare il muro dei 51 secondi anche se non è esclusa qualche puntata sugli 800 metri». Chi sorride è Sandro Giovannelli, organizzatore del Meeting che ancora una volta ha lasciato il segno. Questi record nobilitano la sua creatura di altissimo contenuto tecnico. Sicuramente tra le prime dieci manifestazioni al mondo quest'anno.Aspettare per credere». Gio. Esp.

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